Advocacy

Sin dal momento in cui è stata fondata, Save the Children si è mobilitata per ottenere leggi più giuste per bambini e bambine, affermare che tutti i minori hanno gli stessi diritti, ovunque e in qualsiasi condizione siano nati e cresciuti, e ricordare che le istituzioni hanno l’obbligo di agire attivamente per proteggerli, tutelarli e assicurarne lo sviluppo.

Nello stesso spirito coraggioso di allora, ma in una realtà storica e geopolitica molto diversa e con strumenti moderni, continuiamo a lavorare ogni giorno attraverso la nostra advocacy per ottenere cambiamenti positivi per i bambini e le bambine, promuovendo la conformità di norme, politiche e prassi ai principi della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CRC).

Advocacy 2023 in numeri

Nel 2023 abbiamo ottenuto miglioramenti di politiche, norme e prassi rilevanti per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in molti ambiti, a livello internazionale e nazionale, abbiamo dato voce direttamente ai giovani in eventi internazionali e mobilitato attivisti e sostenitori con le nostre petizioni per chiedere cambiamenti concreti.

Incontri istituzionali realizzati 115

Tra cui:

  • 40 con rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri e delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero
  • 24 con rappresentanti del Parlamento
  • 15 con esponenti delle Istituzioni dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite
  • 11 con le Prefetture e la Polizia di Stato
Audizioni 9
Memorie scritte depositate e pubblicate sui siti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica 8
Eventi pubblici rivolti alle istituzioni e con il loro intervento 8

a cui si aggiunge il supporto a 18 altri eventi organizzati da Save the Children per coinvolgere gli stakeholder istituzionali

Cambiamenti legislativi, di policy, di prassi, di budget o di sistemi 5

A livello internazionale

Cambiamenti legislativi, di politiche e di prassi 11

A livello nazionale

Cosa fa l'Advocacy

Le politiche carenti che osserviamo, le prassi rischiose di cui siamo diretti testimoni e le leggi ingiuste o insufficienti che analizziamo, ci spingono ad agire per modificare, un passo alla volta, ciò che non va, guardando sempre avanti con determinazione e basando la nostra azione sulla metodologia del ciclo dell’advocacy.

Il punto di partenza è capire quali politiche o prassi sono di ostacolo o mettono direttamente a repentaglio protezione e sviluppo di bambini e bambine in Italia e nel mondo. Lo facciamo anche partendo dall’analisi del  contesto circostante, grazie alla presenza nei territori con i nostri progetti. Su queste basi, e grazie all’attività di ricerca e analisi dati dell’Organizzazione, costruiamo proposte di cambiamento e azioni di influenza, indirizzandole alle istituzioni e a tutti gli attori rilevanti affinché attuino politiche e prassi che mettano l’infanzia e l’adolescenza al centro. Non lo facciamo da soli: la partecipazione di bambini e adolescenti, il sostegno di attivisti, sostenitori e volontari, il coinvolgimento della società civile, il lavoro in partnership con altre Organizzazioni all’interno dei network che guidiamo o a cui partecipiamo e la nostra presenza in Osservatori e Tavoli istituzionali sono tutti elementi chiave per fare davvero la differenza.

Per approfondire leggi il Bilancio Sociale 2023.

Le nostre aree di intervento