7 obiettivi per una classe inclusiva

“Fare educazione inclusiva” significa “fare comunità”. Inclusivo è un ambiente dove le diversità vengono valorizzate così da dare a tutti pari possibilità di crescita in un sistema equo e coeso in grado di prendersi cura di tutti i cittadini, assicurandone la loro dignità, il rispetto delle differenze e le pari opportunità.

Lavoriamo nel mondo con diversi progetti di educazione inclusiva. Nei nostri programmi per la promozione dell’inclusione, suggeriamo l’utilizzo di materiali e manuali per aiutare gli insegnanti nel loro lavoro. Riportiamo un esempio di manuale tratto dal Report Inclusive Education What Why and How dal quale si possono prendere degli spunti utili per il proprio lavoro d’insegnante.

Il rapporto presenta una mini guida con 7 obiettivi generici perché una classe possa essere o diventare inclusiva. Sono obiettivi che ogni insegnante può porsi e sui quali può fare una riflessione.

  • PARTECIPAZIONE

La parola chiave è la partecipazione. Con partecipazione e inclusione si intende una classe che dà il benvenuto a tutti i bambini a prescindere dal loro status sociale, dalle proprie capacità fisiche e intellettive e dal genere.

Per farlo possiamo avvalerci di strategie come quelle delle riunioni di classe, dove tutti i bambini esprimono la loro opinione sull’insegnamento. Oppure attraverso una cassetta della posta dove scrivere i propri suggerimenti e pensieri in libertà. Un’ultima strategia inclusiva è quella di prevedere lezioni con disposizione dei banchi differenti così da stimolare la comunicazione e la partecipazione di tutti.

Il tutto assicurandosi che anche coloro che sono timidi e fanno fatica a parlare siano coinvolti positivamente nelle attività.

  • LA SALUTE AL PRIMO POSTO

È importante tenere in considerazione lo stato di salute dei propri alunni, in particolare verso coloro che hanno disabilità fisiche. Una buona comunicazione dell’insegnante con i genitori è fondamentale per avere un quadro completo della salute fisica e mentale dei bambini.

  • SICUREZZA E PROTEZIONE

Una classe inclusiva è anche dotata di caratteristiche strutturali adeguate, come la disponibilità di spazio sufficiente e di luce adeguata per ogni bambino. Inoltre i banchi e le sedie devono poter essere spostati per attività differenti dalle lezioni frontali di base.

La creazione di un angolo dei materiali è una risorsa in più che permette ai bambini di accedere a informazioni diverse attraverso la presenza di libri, giornali e anche dei lavori degli studenti stessi.

Il senso di protezione può essere garantito attraverso la creazione di un manuale di regole costruito insieme ai bambini all’insegna del rispetto degli spazi comuni e degli altri.

  • ISCRIZIONE E COMPLETAMENTO DEL PERCORSO FORMATIVO

Laddove un insegnante è a conoscenza di bambini che non frequentano la scuola potrà capirne le ragioni e parlando con i genitori incoraggiarne la frequenza. Fondamentale è il monitoraggio della presenza dei bambini a scuola e l’eventuale intervento in caso di continua assenza.

  • BUONI RISULTATI  

Per supportare i bambini nel raggiungimento di alcuni risultati è utile prefissarsi degli obiettivi. Gli obiettivi devono essere semplici, misurabili, raggiungibili e definiti nel tempo. L’approccio all’insegnamento, inoltre, deve essere incentrato sul bambino.

Nella pratica, prima di iniziare una argomento chiederò ai bambini cosa sanno già di questo. Preparerò di conseguenza le lezioni, tenendo in considerazione i diversi tempi e metodi di apprendimento dei bambini.

Per incoraggiare i bambini e infondere in loro un senso di sicurezza, ad esempio, è bene appendere al muro della classe i loro lavori.

  • LA MOTIVAZIONE DELL’INSEGNANTE

Per mantenere alto il livello di motivazione e professionalità i corsi di formazione e aggiornamento sono fondamentali. Un ruolo importante è quello del dirigente scolastico il quale monitora il lavoro dei docenti e li supporta nel miglioramento delle loro capacità.

  • COINVOLGIMENTO DEI GENITORI

Il coinvolgimento dei genitori nelle attività dei bambini porta a due benefici: il bambino acquista sicurezza nel mostrare direttamente al genitore i suoi successi e il genitore ha la possibilità di interagire direttamente con il mondo scolastico. Il dialogo con i genitori è un’opportunità per discutere di problemi, rischi e bisogni speciali dei bambini.

Una condizione importante per il successo nell’apprendimento è la qualità dell’ambiente di insegnamento. Il modo in cui si insegna e il modo con cui gli studenti imparano sono caratteristiche importanti per capire quale sia un buon metodo d’insegnamento verso ogni bambino. Un ambiente d’insegnamento inclusivo non comprende soltanto il tipo di educazione formale presente ma anche il diritto di ogni bambino a stare in salute, sentirsi protetto da abusi e violenze, rispettato, di esprimere una sua opinione e di essere supportato in base ai suoi bisogni.

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