Mozambico: un futuro migliore per il piccolo Cholosso

Cholosso ha cinque anni e vive nella comunità rurale di Muriamuendo, una delle 12 comunità della Zambezia nella quale, grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) stiamo implementando le attività previste dal progetto Kudziua. 


Dal 2019 Cholosso divide il suo tempo libero tra giochi all’aria aperta e le lezioni nel nuovo asilo della sua comunità. Cholosso fa parte della prima generazione di bambini di Muriamuendo che ha l’opportunità di frequentare un asilo e cominciare le elementari con una pregressa esperienza educativa e didattica. Come tutti i bambini che partecipano alle attività di sviluppo della prima infanzia, anche lui ha avuto accesso a interventi sanitari per contrastare la malnutrizione. 

La storia di Cholosso nelle parole del suo papà


Accanto agli interventi a sostegno dello sviluppo della prima infanzia, il progetto mira a coinvolgere i genitori in sessioni formative sulla cura dei bambini, per incentivarli a ricorrere a strategie positive di rafforzamento dei messaggi educativi. I genitori hanno notato come il miglioramento didattico-comportamentale dei loro figli dipendesse dalla frequenza scolastica e hanno anche apprezzato il modo in cui questi cambiamenti abbiano influenzato positivamente altri membri della famiglia


Tra questi genitori c’è Mavuto, il padre di Cholosso.

Orgoglioso e soddisfatto, Mavuto ha raccontato tutto il suo stupore per i traguardi raggiunti da suo figlio: “Quando sono stato informato della costruzione di un nuovo asilo nella comunità mi è parsa una buona idea iscrivere mio figlio alla prima classe, ma non mi aspettavo un tale cambiamento. Oggi Cholosso sa leggere e scrivere le lettere dell’alfabeto, ha cambiato il suo comportamento verso gli altri bambini e quando si sveglia mi dice addirittura ‘buongiorno papà’, cosa che prima non faceva”.

Come il progetto Kudziua sta cambiando la vita dei bambini della Zambezia


Insieme all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) siamo impegnati nel miglioramento dei servizi educativi in Mozambico. Il progetto Kudziua si inserisce nel più ampio programma di protezione dei minori che realizziamo nella provincia della Zambezia ed è orientato al benessere dei bambini attraverso l’integrazione di interventi di educazione, sanità e protezione. 


L’obiettivo è quello di migliorare lo sviluppo fisico, socio-emotivo, linguistico e cognitivo dei bambini che frequentano i nostri centri per lo sviluppo della prima infanzia e mira a ridurre il tasso di malnutrizione infantile al di sotto del 10%.


I rapporti del Ministero della Salute mozambicano (MISAU) indicano infatti che i bambini di età inferiore ai cinque anni non ricevono un'adeguata assunzione di micronutrienti dagli alimenti che consumano a causa della quantità e della qualità del cibo che mangiano. 


Questo fenomeno determina, per i bambini, problemi di malnutrizione, gravi ripercussioni sulla crescita e sullo sviluppo cognitivo, e una ridotta capacità di apprendimento. 


Una parte fondamentale del progetto inoltre riguarda la creazione, nelle 12 comunità beneficiarie, di comitati per la protezione dei minori per segnalare alle autorità competenti eventuali casi di violenza e abusi. I bambini direttamente coinvolti nel progetto sono 8.594, mentre gli adulti sono 15.600.

I risultati del progetto


Siamo riusciti a garantire ai bambini di 0-8 anni l’accesso a un'istruzione prescolare di qualità e ad estendere il processo di apprendimento a livello domestico e comunitario, così da assicurare un’efficace transizione all'istruzione primaria. 


In questo contesto siamo riusciti a concretizzare la costruzione di 6 scuole e l’iscrizione di 1.312 bambini presso gli asili comunitari. Inoltre, siamo riusciti a estendere ai minori, alle famiglie e alle comunità l’accesso a programmi e servizi di salute e nutrizione efficaci e di qualità. Il 75% dei bambini di 0-2 anni ha ricevuto visite mediche, mentre oltre il 100% delle famiglie delle comunità che ci eravamo prefissati di supportare ha ricevuto consultazioni medico-sanitarie


Infine, grazie al rafforzamento dei sistemi di protezione dei minori, siamo riusciti a garantire ai bambini di 0-8 anni il miglioramento dei meccanismi di protezione contro violenze e abusi. A questo scopo, sono stati creati 12 Comitati di Protezione minori, 1 per ogni comunità target, composti da 15 adulti e 10 minori ciascuno, che collaborano con i servizi di protezione sociale del SDSMAS (Serviço Distrital de Saude, Mulheres e Açcao Social) con l’obiettivo di segnalare, individuare, registrare, risolvere e riferire casi di violenza o abuso di minori.


Grazie al progetto Kudziua, i bambini come Cholosso hanno l’opportunità di imparare a leggere, scrivere e contare attraverso il gioco ma, soprattutto, di accedere a un futuro pieno di opportunità e improntato sulla tutela dei diritti dei bambini. 

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