Emergenza Siria
In Siria un conflitto senza fine si protrae da oltre un decennio coinvolgendo 14,6 milioni di persone. 6.5 milioni sono bambini che hanno urgente bisogno di assistenza.
Costretti a scappare con solo quello che hanno indosso, hanno vissuto una lunga fuga, senza voltarsi e senza possibilità di tornare indietro, molti hanno perso di vista i genitori o li hanno visti morire sotto i loro occhi.
Migliaia di siriani hanno trovato rifugio nella Valle del Bekaa, in Libano, dove l’90% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. 2,45 milioni di bambini non vanno a scuola o non hanno accesso all'istruzione mentre altri 1,6 milioni rischiano di perdere la possibilità di poter studiare. Proprio per questo in molti sono costretti a cercare lavoro rischiando di essere sfruttati o abusati. Dobbiamo fare tutto il possibile perché possano tornare a vivere la loro infanzia e costruirsi un futuro.
Siamo intervenuti sin dai primi giorni del conflitto per portare soccorso ai bambini e alle famiglie siriane sopravvissute ai bombardamenti. Siamo attivi in centri ambulatoriali offrendo assistenza medica e supporto alla campagna vaccinale. Attraverso le unità mobili effettuiamo screening per identificare i casi di malnutrizione acuta e forniamo supporto psicologico alle giovani mamme formandole sull'importanza dell'allattamento e la corretta nutrizione, ma c'è ancora tanto da fare. Continueremo a rimanere al loro fianco, affinché ogni bambina e bambino siano al sicuro. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per farlo.
Come stiamo aiutando oggi?
L’impatto del Covid-19 per la Siria è stato drammatico, le poche strutture di isolamento e i letti in ospedale erano estremamente limitati con meno di 150 posti di terapia intensiva in tutto il Paese. Ancora oggi è forte la preoccupazione per la situazione nei campi per rifugiati, dove il virus contagia giovani e adulti, gli spazi sono sovraffollati e privi di strutture igienico-sanitarie adeguate.
Save the Children è attiva in tutto il nord della Siria per limitare il più possibile i contagi. Stiamo distribuendo kit igienici e materiale informativo sulle modalità di diffusione del virus e forniamo i mezzi per allestire riserve di acqua pulita alle popolazioni sfollate. Inoltre, dotiamo gli operatori sanitari di equipaggiamenti di protezione, come camici e mascherine.
Le attività di protezione sono state adattate anche per gestire i casi da remoto, come il supporto emotivo e le segnalazioni di emergenza via telefono. Per i casi a medio e alto rischio, gli operatori che si occupano della protezione dei minori, visitano il bambino di persona.
Il nostro intervento in Giordania
La Giordania ospita il più grande campo profughi della regione: il campo di Za'atari dove vivono circa due terzi dei rifugiati siriani. Qui ogni giorno supportiamo le famiglie e i bambini attraverso la distribuzione di buoni pasto per acquistare cibo al mercato locale, forniamo supporto psicologico e portiamo avanti attività educative. Inoltre gestiamo Spazi a Misura di Bambino in diverse zone del Paese dove bimbi e ragazzi possono trovare un posto sicuro e protetto in cui giocare, stare con i coetanei e tornare ad essere semplicemente bambini.
Con il nostro intervento abbiamo raggiunto finora 264.855 persone, di cui 153.557 bambini.
Il nostro intervento in Libano
Lavoriamo in Libano per proteggere i bambini siriani che vivono nei campi informali del Paese rafforzando il sistema di protezione esistente. Inoltre portiamo avanti campagne di sensibilizzazione sulle buone pratiche igieniche e sull'importanza dell'educazione per promuovere il ritorno sui banchi dei bambini che hanno dovuto abbandonare la scuola.
Con il nostro intervento abbiamo raggiunto finora 158.520 persone, di cui 86.486 bambini.
Il nostro lavoro in Iraq
In Iraq ci occupiamo di protezione, sostegno psicologico ed educazione dei più piccoli attraverso Spazi a Misura di Bambino e appositi Centri Temporanei per l’Apprendimento. Stiamo inoltre migliorando l’accesso all’acqua potabile e distribuendo kit igienici per evitare la diffusione di epidemie.
Con il nostro intervento dal 2019 al 2021 abbiamo raggiunto finora 47.250 persone, di cui 36.513 bambine e bambini.
Il nostro intervento in Egitto
In Egitto abbiamo creato sei centri per bambini e famiglie a Il Cairo dove forniamo supporto psicosociale. In ambito sanitario realizziamo campagne di vaccinazione per contrastare la poliomielite e l’epatite e distribuiamo kit igienici. Abbiamo inoltre formato personale medico e infermieristico sulla salute materno-infantile.
Con il nostro intervento abbiamo raggiunto finora 27.119 persone, di cui 14.092 bambini.
La situazione in Siria è drammatica e molto complessa. Per le bambine e i bambini gli effetti di questa guerra continuano ad essere devastanti.
Non possiamo smettere di far sentire il loro grido d'aiuto. Resta aggiornato su quello che sta accadendo nel Paese, segui le ultime notizie dal campo.