Le voci dei ragazzi di SottoSopra Palermo: "riqualifichiamo insieme la città"

I ragazzi e le ragazze del gruppo SottoSopra di Palermo ci raccontano le emozioni di una giornata diversa, fatta di partecipazione e coinvolgimento.

In occasione della campagna Illuminiamo il Futuro, il gruppo si è impegnato nella riqualificazione di una zona periferica della città.

Scopriamo quale dalla loro testimonianza.

“La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori”.

Così diceva la scrittrice Alda Merini e questo abbiamo pensato anche noi del gruppo cittadino di Palermo di SottoSopra, Movimento giovani per Save the Children quando, lo scorso 7 aprile, siamo andati alla Scalinata dei Danisinni, periferia della nostra città, per ripulirla da tutto lo sporco che vi si era sedimentato a causa di una diffusa mancanza di cura e manutenzione.

In occasione della campagna “Illuminiamo Il Futuro”, che mira al contrasto della povertà educativa, abbiamo invitato alcuni ospiti per delle interviste. Tra questi, abbiamo avuto il piacere di parlare con Sonia Zampulla, volontaria e referente di Save the Children a Palermo, che si è dimostrata entusiasta del progetto di riqualificazione della scalinata

Hanno reagito con la stessa gioia anche il professore Enzo Patti, dell’Accademia di Belle arti, e i suoi allievi che, saputo dell’iniziativa, hanno deciso di collaborare al progetto attraverso abbellimenti grafici e pittorici per rendere questa scala, che collega i due siti storico-artistici di Porta Nuova e Zisa, più bella e fantasiosa per chiunque passi di lì: dall’abitante del quartiere al turista. 

“Quello che mi dà SottoSopra è la gioia e la consapevolezza che c’è una parte del mondo migliore di questa, e che la possiamo vedere ogni giorno anche nelle cose che ci sembrano più brutte”.

Queste le parole della 20enne Gaia Garofalo, che partecipa alla campagna già da due anni e che frequenta da tempo il quartiere della Zisa e Danisinni in cui è situato il punto luce di Save the Children a Palermo. E continua dicendo: “É un sorriso tutto quello che stiamo vivendo”.

Un sorriso come quello che, vedendo i ragazzi all’opera per la propria città, nasce sul viso di chi ha visto crescere e cambiare il quartiere Danisinni. Proprio come Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro Tau, e Fra Mauro Billetta della Parrocchia Sant’Agnese di Danisinni, secondo cui “prendersi cura dell’umano e dell’ambiente in cui si abita è importante”.

Fra Mauro si dice emozionato alla vista di questo fermento giovanile, che prima d’ora era rimasto solo un sogno, una speranza; adesso così vivo e vicino.

Altrettanto viva è la voglia di Di Giovanni, e dei suoi collaboratori, di portare avanti giorno per giorno l’iniziativa di riqualificazione, non solo della scalinata, ma di tutta la periferia affinché emerga una nuova visione del nostro territorio e dei nostri tesori, che non sono tutti materiali e che si nascondono dentro ognuna delle case di Palermo, perché ogni cittadino è persona ed ogni persona è tesoro.

Alla fine della giornata, i ragazzi che si sono offerti di aiutare, sono tornati verso casa ridendo e festeggiando, con il cuore pieno di gioia per il risultato inaspettato. Stanchi per il lavoro, ma felici di averlo fatto insieme e per la propria città.

“Il futuro è illuminato quando si costruiscono dei saperi e delle competenze che diventano, attraverso il lavoro, dei saperi e dei beni condivisi”. (Francesco Di Giovanni)

Articolo a cura di: Esdra Nobile

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