Andriy Shevchenko incontra i bambini fuggiti dalla guerra in Ucraina
Andriy Shevchenko, 45 anni, ex capitano e allenatore della nazionale ucraina e attaccante del Milan e del Chelsea, ha trascorso del tempo nella scuola estiva di Save the Children per i bambini ucraini in Polonia. Questi spazi sono stati adibiti per fornire un rifugio sicuro dove i giovani rifugiati possono migliorare la loro istruzione, la loro salute mentale e il loro benessere psicosociale.
Inoltre il calciatore Shevchenko, ha invitato la comunità globale a concentrarsi sulla salute mentale e sul benessere dei bambini rifugiati e ha dichiarato: "Quasi tre milioni di bambini ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case negli ultimi cinque mesi a causa del conflitto. L'impatto fisico della guerra è evidente, ma non possiamo dimenticare l'impatto psicologico su questi giovani. Non basta togliere un bambino dalla guerra. Dobbiamo togliere la guerra dai bambini.”
Durante la sua visita, ha conosciuto TeamUp, un intervento sviluppato e realizzato da War Child e Save the Children ed è sostenuto da Laureus Sport for Good, di cui è ambasciatore.
Cos'è il progetto Team-Up?
Molti dei bambini che Shevchenko ha incontrato vivono quotidianamente l'incertezza, la paura e l'angoscia. Anche quando trovano sicurezza in un altro Paese, sono spesso silenziosi e chiusi in sé stessi o sfrontati e prepotenti. Le scuole estive offrono a questi bambini l'opportunità di esplorare ed elaborare le loro esperienze emotive con lo sport e il gioco, garantendo al contempo che non rimangano indietro nell'apprendimento.
Ed ecco che arriva TeamUp, un intervento progettato per migliorare la salute mentale e il benessere psicosociale dei bambini attraverso il gioco. È un metodo innovativo e scientificamente provato che coniuga movimento, gioco e sport che aiuta i bambini colpiti da conflitti, di età compresa tra i 6 e i 18 anni, a gestire le loro emozioni e ad alleviare lo stress nel loro corpo.
Le sessioni di TeamUp sono anche divertenti e incoraggiano i bambini a muoversi, giocare e ridere insieme, in modo che facciano nuove amicizie e ritrovino la serenità. Ogni sessione consiste in attività che hanno un obiettivo specifico legato a un tema, come la gestione della rabbia o dello stress e l'interazione con i coetanei. Le sessioni sono realizzate secondo una serie di principi fissi per garantire ai bambini una routine: "stesso luogo, stessa faccia, stessa ora" e si svolgono almeno una volta alla settimana.
"Lo sport ha un potere incredibile di abbattere le barriere e creare speranza nei momenti di disperazione. Oggi a Varsavia abbiamo visto il meglio dello sport e del gioco in azione durante le divertenti ed edificanti attività di TeamUp. Sono orgoglioso e grato che Laureus sostenga iniziative come questa, in collaborazione con War Child e Save the Children, per aiutare questi bambini e le loro famiglie. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per il futuro di questi bambini", ha dichiarato il calciatore Andriy Shevchenko.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.