Mosul: le terribili conseguenze del conflitto sulla salute mentale dei bambini
Gli scontri brutali e gli anni vissuti sotto l’Isis hanno causato pericolosi danni psicologici ai bambini di Mosul, come mostra la nostra nuova ricerca.
I bambini sono così profondamente segnati dai ricordi di estrema violenza e deprivazione da vivere in una condizione di costante paura per la propria vita, incapaci di mostrare emozioni e afflitti da “incubi a occhi aperti”: tutto questo può avere un impatto permanente sulla loro salute mentale e fisica e interrompere il loro sviluppo.
Ad aggravare la situazione le conseguenze del conflitto sulla salute mentale dei genitori, spesso altrettanto segnati dall’esposizione alla violenza e, quindi, non in grado di offrire conforto ai figli.
Con un supporto adeguato, la maggior parte dei bambini potrebbe essere in grado di ricostruirsi una vita normale, ma è necessario aumentare l’aiuto psicologico sui più piccoli, per evitare che i danni subiti possano diventare permanenti. Lo stress tossico – la forma più pericolosa di risposta allo stress – rilevato nei bambini può, infatti, comportare conseguenze gravi non solo per la salute mentale, ma anche per quella fisica, portando all’aumento dell’incidenza di patologie cardiache, depressione, ansia, forme di diabete e abuso di sostanze.
Per questo, chiediamo ai donatori internazionali di accrescere in modo urgente e significativo il supporto alla salute mentale e alla cura psicologica e al Governo dell’Iraq di aumentare l’investimento nella formazione di psicologi e consulenti dell’infanzia.
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