Dopo COP28: governo e giovani all’ascolto
Il 6 marzo 2024 si è tenuto, presso il segretariato dell’iniziativa Youth4Climate, il Centro UNDP di Roma, l’incontro “Cosa è successo alla COP28? Governo e giovani all’ascolto” tra l’Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico, il Prof. Francesco Corvaro, e giovani attivisti climatici, per discutere insieme dei principali risultati della COP28, anche alla luce delle richieste e priorità condivise dai giovani con le Istituzioni italiane in diverse occasioni prima della COP.
dialogo tra giovani e governo sui risultati della COP28
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha invitato ragazzi e ragazze da diverse organizzazioni e movimenti giovanili italiani attivi sui temi dell’ambiente e della crisi climatica ad un momento di confronto per riflettere sui risultati della COP28 e presentare alcune iniziative di partecipazione giovanile su questi temi.
Questo appuntamento si pone in continuità rispetto a un percorso di partecipazione e di dialogo con le istituzioni attivo fin dal 2021, e che lo scorso anno si è concretizzato con l’evento dell’11 ottobre “Governo e giovani dialogano: quali proposte per il clima” organizzato nella nostra sede, durante il quale i giovani hanno avuto l’occasione di presentare le loro proposte in termini di azioni e politiche climatiche al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Cosa è successo alla COP28?
Partendo da questa buona pratica di consultazione dal basso, il MASE ha invitato ragazzi e ragazze ad un confronto proprio a partire dall’esperienza del governo e dei giovani a COP28.
Che cosa è successo durante questa COP28 a Dubai? Quali sono stati i traguardi raggiunti e quali le sconfitte? In che modo i giovani hanno potuto partecipare e come ai loro occhi considerano quanto negoziato? Quali gli obiettivi che si pone l’Italia per il prossimo appuntamento annuale e come i giovani possono essere considerati partner attivi del cambiamento tanto necessario? Queste sono le domande a cui i ragazzi, le ragazze e i rappresentanti istituzionali coinvolti hanno cercato di dare risposta.
Al dibattito hanno preso parte Vera ed Emanuele, del Movimento Giovani per Save the Children, insieme ai rappresentanti di altre organizzazioni giovanili quali Change for Planet, il gruppo di lavoro giovani dell’Associazione Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Italian Climate Network, ONE Campaign, WWF YOUng, YOUNICEF Italia e Youth7 Ambassadors. Per le istituzioni erano presenti oltre all’Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico anche il Direttore del Centro UNDP di Roma, Agostino Inguscio, la Consigliera dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Elena Claudia Di Vito e il Consigliere di Presidenza del Consiglio Nazionale Giovani, Maicol Busilacchi.
Scambio di esperienze e opportunità
Il dibattito, moderato da Chiara Damen, International Policy and Advocacy Coordinator di Save the Children Italia, ha portato ad un ricco scambio di vedute sulle prospettive e opportunità di partecipazione e sul coinvolgimento dei giovani alle politiche e azioni climatiche. In particolare, i ragazzi e le ragazze, hanno raccontato le loro esperienze e riportato le loro opinioni rispetto al loro vissuto personale alla COP28 e ai temi per loro rilevanti, quali la finanza climatica, in vista dei prossimi appuntamenti negoziali, e condiviso le loro proposte per una partecipazione sempre più formalizzata ed inclusiva dei giovani nelle politiche climatiche.
L’incontro è stata anche l’occasione per avviare un dialogo con gli Youth7 Ambassadors, i rappresentanti giovani che porteranno le istanze di ragazzi e ragazze all’attenzione dei governi del G7 in vista del Summit di giugno a Presidenza Italiana. Inoltre, tra le opportunità future per il 2024, è stata presentata la nuova “Call for Solutions” dell’iniziativa Youth4Climate promossa dal governo italiano e da UNDP, per premiare e sostenere proposte progettuali innovative dei giovani provenienti da paesi Partner di UNDP. Il documentario Youth4Climate offre una panoramica completa della nascita e sviluppo dell’iniziativa.
Auspichiamo che l’incontro del 6 marzo possa rappresentare una prima tappa fondamentale verso un percorso strutturato, inclusivo ed istituzionalizzato che assicuri l’ascolto e la presa in carico della voce e delle richieste delle giovani generazioni in Italia sulle tematiche ambientali e climatiche.