L’Organizzazione chiede ai governi di combattere la malnutrizione e l’insicurezza alimentare affrontando la carenza di cibo, stabilizzando l’aumento dei prezzi e contrastando la crisi climatica mediante l’incremento della resilienza e della consapevolezza delle comunità.
L’Organizzazione chiede un cessate il fuoco immediato e definitivo come unico modo per salvare vite umane nella Striscia e la fine immediata delle restrizioni alle forniture umanitarie, che rappresentano un crimine e una grave violazione contro i bambini.
Al centro delle due giornate, l’esperienza decennale dei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa per il contrasto della povertà educativa in Italia che hanno accompagnato circa 60 mila bambini e adolescenti
L’escalation della violenza tra bande ha causato l’ondata di sfollamenti più alta dal gennaio 2023. L’Organizzazione chiede l’accesso degli aiuti umanitari per combattere la fame e la malnutrizione acuta grave e che tutte le parti si adoperino per proteggere i bambini
Il Sudan sta affrontando la più grande crisi di sfollamento al mondo, con oltre 11 milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie case e 25,6 milioni di persone - circa la metà della popolazione - che soffrono la fame.
Una pace duratura in tutta la regione è l’unico modo per proteggere tutti i bambini e le bambine
Il maglione natalizio è disponibile da oggi negli store OVS e su ovs.it
L’Organizzazione lancia l’allarme sui numeri: oltre 4 persone uccise su 10 sono minori e, di questi, la maggior parte ha un'età compresa tra i 5 e i 9 anni. Save the Children, chiede il cessate il fuoco immediato e un accesso umanitario sicuro per consentire all’assistenza umanitaria di raggiungere coloro che sono intrappolati nel nord di Gaza.
L’Organizzazione sottolinea la necessità di un intervento sistematico e organico per accompagnare i ragazzi e le ragazze nella crescita affettiva e relazionale.
A 100 anni dall’adozione a Ginevra della Dichiarazione dei diritti del fanciullo da parte della Società delle Nazioni, documento redatto dalla fondatrice di Save the Children, Eglantyne Jebb, ancora tanti sono i passi da compiere, perché a tutt’oggi i diritti dei minori troppe volte non vengono rispettati e le disuguaglianze aumentano. Garantire la fine della violenza, cibo, educazione, case sicure e la partecipazione dei minori sono i cambiamenti che giovani e adolescenti auspicano.
Alla vigilia della Giornata mondiale dell'infanzia, l’Organizzazione chiede di porre fine alle gravi violazioni contro i bambini e rafforzare il sostegno della comunità internazionale affinché la risposta umanitaria sia completamente finanziata
L’Organizzazione chiede che i diritti, i bisogni e le voci dei bambini – soprattutto di coloro che sono maggiormente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico – siano presi in considerazione nel nuovo obiettivo globale di finanza per il clima che sarà concordato quest'anno, nei piani di adattamento nazionali e globali, e di ampliare la partecipazione dei giovani alla COP.
L’Organizzazione pubblica oggi l’Atlante dell’Infanzia (a rischio) dedicato ai primi anni di vita. Ancora troppe disuguaglianze nei servizi per la prima infanzia. Con i progetti PNRR i posti negli asili nido si stima raggiungeranno la media nazionale del 41,3% – avvicinandosi all’obiettivo europeo del 45% per il 2030 - ma molti territori dove la povertà educativa è più forte rischiano di restare indietro, con Campania e Sicilia sotto la soglia del 33%. Dal 2019 si è registrato un aumento del 19,1% dei costi per prodotti alimentari per la prima infanzia e dell’11,3% di quelli per il nido. “Necessario un cambiamento radicale delle politiche pubbliche”
L’Organizzazione chiede che i diritti, i bisogni e le voci dei bambini – soprattutto di coloro maggiormente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico - siano presi in considerazione nel nuovo obiettivo globale di finanza per il clima che sarà concordato quest'anno, nei piani di adattamento nazionali e globali, e di ampliare la partecipazione dei giovani alla COP.
L’Organizzazione sottolinea che più del 72% della popolazione in Siria, pari a circa 16,7 milioni di persone, ha bisogno di assistenza: il numero più alto dall'inizio della crisi nel 2011. Il 45% sono bambini. Urgente bisogno di fondi che diano priorità ai bisogni e alla ripresa dei bambini, dei giovani sfollati e delle comunità che li ospitano.