Il campione Mo Farah visita il centro di malnutrizione in Somalia

Mustafa Saeed/Save the Children

Il campione olimpico, quattro volte medaglia d’oro, Mo Farah, ha fatto ritorno nella sua terra di nascita: la Somalia. Nel suo viaggio, però, ha assistito allo straziante impatto che il cambiamento climatico sta avendo sull'aumento dei tassi di malnutrizione infantile in Somaliland.

Il campione olimpico Mo Farah in Somalia

In quanto nosto ambiasciatore, Mo Farah si è recato a Gabiley, luogo in cui è cresciuto, e dove ha avuto l’opportunità di incontrare le madri, i bambini e le bambine che ricevono cure salvavita in un centro sanitario da noi gestito. Le mamme hanno raccontato al campione gli effetti devastanti delle frequenti siccità e le inondazioni causate dai cambiamenti climatici, che hanno reso difficile garantire cibo alle proprie famiglie.

Le conseguenze sulla salute della popolazione sono drammatiche: basti pensare che quasi 7 milioni di persone, circa il 40%, ha bisogno di assistenza umanitaria

In un ospedale di Gabiley, le mamme con bambini gravemente malnutriti hanno raccontato a Mo Farah i lunghi e faticosi viaggi che sono costrette a fare per le cure.

"È straziante vedere bambine e bambini in queste condizioni. Non riesco a immaginare di dover abbandonare uno dei miei figli per trovare le cure per un altro: è una scelta impossibile. Sono in soggezione di fronte alla forza e alla determinazione di queste madri che fanno di tutto per i loro figli in circostanze così difficili", ci ha raccontato il campione olimpico. 

La visita di Mo Farah al centro di malnutrizione

In un altro villaggio, Mo Farah ha conosciuto la nostra operatrice sanitaria Sabaad, diventata una figura centrale per le famiglie e che si sta impegnando per creare un cambiamento duraturo per i bambini che ne hanno più bisogno.  

Sabaad fornisce assistenza ai bambini e bambine del suo villaggio per rendere accessibili le cure salvavita. Alla vista delle cure che l’operatrice impiegava su un bambino malnutrito di sei mesi, Hassan, Mo Farah ha potuto toccare con mano la drammatica situazione.

"Alcune famiglie mi hanno raccontato la lotta quotidiana che affrontano per sfamare i loro figli. È terribile sentire che alcuni non mangiano da giorni. La maggior parte di loro mi ha detto che non sa come procacciarsi il prossimo pasto. Non pensano nemmeno a sé stessi, pensano: mio figlio mangerà oggi? Avrà acqua pulita? Una delle ragioni principali per cui questo accade è il cambiamento climatico, che sembra essere peggiorato negli ultimi anni".

La malnutrizione in Somalia

La Somalia è classificata come il secondo Paese più vulnerabile ai cambiamenti climatici [1]. Negli ultimi anni ha vissuto una serie di crisi consecutive dovute all'aumento della siccità e delle inondazioni. La siccità prolungata ha distrutto i raccolti e il bestiame, causando un'estrema insicurezza alimentare che, unita al conflitto, ha costretto circa 3,8 milioni di persone ad abbandonare le proprie case

Cinque stagioni consecutive di siccità hanno lasciato 4 milioni di persone in Somalia in condizioni di grave insicurezza alimentare [2] e quasi 2 milioni di bambini a rischio di malnutrizione acuta. Nel 2022, si stima che in Somalia si siano verificati 43 mila decessi in più [3] a causa della siccità, metà dei quali probabilmente erano bambini sotto i cinque anni.  

Più recentemente, le forti piogge e le alluvioni improvvise hanno colpito 226 mila persone in Somalia [4], di cui due terzi bambini, mentre migliaia di famiglie hanno perso i loro mezzi di sostentamento. 

L’impegno per la crisi in Somalia

Mo Farah è nostro ambasciatore dal gennaio 2017 e ha contribuito a lanciare il nostro appello contro la crisi alimentare in Africa orientale, che ha raccolto più di 4,3 milioni di sterline. 
Invitiamo il governo britannico e gli altri Paesi ad alto reddito ad aumentare i finanziamenti per il clima a favore dei Paesi a basso reddito come la Somalia, che stanno sopportando il peso di una crisi che non hanno creato loro. Ribadiamo, inoltre, i donatori a garantire che i servizi di prevenzione e cura della malnutrizione siano adeguatamente finanziati. Per contro, l’appello delle Nazioni Unite per 1,6 miliardi di dollari per la Somalia nel 2024 è finanziato solo al 20%.

Il nostro intervento

Operiamo in Somalia da oltre 70 anni e siamo leader nazionali e internazionali nella programmazione umanitaria e di sviluppo nei settori della salute, della nutrizione, dell'igiene dell'acqua e dei servizi igienici, dell'istruzione, della protezione dell'infanzia e della governance dei diritti dei minori. Nel 2023, abbiamo raggiunto 4,7 milioni di persone in Somalia, tra cui oltre 2,47 milioni di bambini. 


Per approfondire leggi il comunicato stampa.

Note:
[1] Climate change / Somalia | Interactive Country Fiches (unepgrid.ch)
[2] Somalia: Acute Malnutrition Situation for October 2023 - February 2024 and Projection for March - June 2024 | IPC - Integrated Food Security Phase Classification (ipcinfo.org)
[3] From insight to action: Examining mortality in Somalia | UNICEF Eastern and Southern Africa
[4] https://www.savethechildren.org.uk/news/media-centre/press-releases/horn-of-africa-600k-children-affected-by-floods-as-torrential-ra

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