Codice etico e Modello 231

Il Decreto Legislativo 231 del 2001 stabilisce un regime di responsabilità amministrativa - equiparabile sostanzialmente alla responsabilità penale - a carico degli enti nel cui interesse o vantaggio è stato compiuto un reato tra quelli elencati nel Decreto stesso.

Al fine di prevenire la commissione di tali reati il Decreto raccomanda l’adozione ed attuazione di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo: il cosiddetto Modello 231. Il Consiglio Direttivo di Save the Children Italia ha approvato il Modello 231 in data 18 luglio 2014. Il Modello riflette l’impegno dell’Organizzazione a garantire l’assoluta legalità e trasparenza del suo operato e rappresenta una guida per tutti coloro che lavorano in nome e per conto di Save the Children Italia oltre che per tutti gli interlocutori dell’Organizzazione. Contestualmente all’approvazione del Modello, Save the Children Italia ha aggiornato il proprio Codice Etico per dare opportuna visibilità ai propri valori e definire le norme di condotta specifiche che regolano le sue attività.

Al fine di vigilare sul funzionamento del Modello e l’osservanza del Codice Etico, il Consiglio Direttivo ha istituito l’Organismo di Vigilanza, un comitato indipendente a supporto dell’Organizzazione contattabile all’indirizzo e-mail vigilanza@savethechildren.org oppure scrivendo a “Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, Save the Children Italia ETS, Piazza San Francesco di Paola, 9 - 00184 Roma”. L’Organismo di Vigilanza, coerentemente con i principi a cui si ispira Save the Children Italia, si impegna a gestire con responsabilità, discrezione e professionalità qualsiasi segnalazione ricevuta.


I documenti sono disponibili anche in Inglese: