Interventi di salute, nutrizione e WASH in Afghanistan

Perché
L'Afghanistan sta vivendo una crisi umanitaria ampia e complessa, caratterizzata da instabilità politica ed economica, sistemi sanitario e scolastico gravemente indeboliti, insicurezza alimentare, malnutrizione, epidemie, impatto di lungo periodo della pandemia COVID-19, e disastri naturali ricorrenti, tra cui gravi siccità, inondazioni e terremoti.
La popolazione del Paese nel 2024 era stimata a 43,4 milioni, di cui il 43% di età inferiore ai 15 anni. Nello stesso anno, 23,7 milioni di persone - più della metà della popolazione - necessitava di assistenza umanitaria a causa delle difficili condizioni economiche, degli alti tassi di disoccupazione, delle ridotte opportunità di sostentamento, dei disastri naturali e delle conseguenze di quattro decenni di conflitti e violenze. In termini di salute e nutrizione, 17,9 milioni di persone avevano urgente bisogno di assistenza sanitaria (Humanitarian Needs and Response Plan23). In questo contesto, la malnutrizione rappresentava e continua a rappresentare un problema critico, in particolare per le madri in gravidanza o in allattamento e per i bambini piccoli.
Che cosa
In Afghanistan, abbiamo realizzato un progetto volto a contribuire alla riduzione della morbilità e mortalità materna e infantile, migliorando l'accesso ai servizi sanitari, nutrizionali e all’acqua. Il progetto ha raggiunto le fasce della popolazione più colpite dalle emergenze in corso, tra cui donne, uomini, e minorenni, nelle aree difficili da raggiungere delle province di Faryab e Balkh.
Gli interventi chiave hanno incluso l’assistenza prenatale e postnatale (ANC/PNC), programmi di vaccinazione, trattamento della malnutrizione acuta (SAM/MAM), supporto all'alimentazione dei neonati e dei bambini (IYCF) e attività di promozione dell'igiene.
Attività principali e alcuni risultati raggiunti
Il progetto ha operato in 11 strutture sanitarie strategicamente distribuite in vari distretti e dotate di farmaci essenziali, forniture nutrizionali e personale sanitario qualificato per fornire servizi sanitari e nutrizionali completi. Le strutture hanno svolto un ruolo cruciale nel fornire servizi di salute primaria in particolare per i bambini sotto i cinque anni e le donne in gravidanza e in allattamento.
Nel corso del progetto abbiamo offerto servizi a circa 162.000 persone, di cui il 33% erano bambini. Sono stati forniti servizi completi di assistenza ospedaliera attraverso l'unità di alimentazione terapeutica (TFU) a un totale di 171 bambini di età inferiore ai 5 anni affetti da malnutrizione acuta grave con complicazioni. Alla fine del progetto, abbiamo registrato un tasso del 91% di accesso complessivo alle cure prenatali da parte di donne in necessità; il 79% di donne ha ricevuto sessioni di consulenza sull'alimentazione dei neonati e dei bambini piccoli (IYCF), a indicare un maggiore supporto per la salute materna; il 98% dei bambini di età inferiore a un anno ha ricevuto il vaccino Penta 3 e lo screening per la malnutrizione.