Scuola, ultima della lista

Questo rapporto aggiorna la pubblicazione di Save the Children del 2007 Last in Line, Last in School: how donors are failing children in conflict-affected fragile states, che ha messo in luce la negligenza della comunità internazionale nei confronti dell'istruzione nei Paesi in guerra e nelle emergenze. Last in Line ha evidenziato la netta disparità tra gli aiuti all'istruzione destinati ai paesi a medio e basso reddito e quelli messi a disposizione dei Paesi in guerra. Questi ultimi ricevono solo un quinto del totale degli aiuti all'istruzione, nonostante ospitino la metà della popolazione mondiale che non frequenta la scuola. A distanza di un anno, il quadro rimane cupo: un bambino su tre che vive in un Paese in guerra non va mai a scuola e, sebbene vi sia un crescente consenso sulla necessità di affrontare le sfide dell'istruzione in questi Paesi, l'aumento complessivo degli aiuti all'istruzione a loro favore è stato minimo.

This report updates Save the Children’s 2007 publication Last in Line, Last in School: how donors are failing children in conflict-affected fragile states, which exposed the international community’s neglect of education in CAFS and in emergencies. Last in Line highlighted the stark disparity between education aid to middle- and low-income countries and that made available to CAFS. The latter receive only one-fifth of total education aid, despite being home to half the world’s out-of-school population. One year on, the picture remains gloomy: one in three children in CAFS never go to school, and although there is growing consensus about the need to address the challenges of education in CAFS, the overall increase in education aid to CAFS has been minimal.