Afghanistan: Save the Children assieme alle altre Organizzazioni Internazionali, il divieto di lavorare nel Paese per le operatrici umanitarie delle Nazioni Unite deve essere revocato
Le Organizzazioni Save the Children, Norwegian Refugee Council, Danish Refugee Council, INTERSOS, Action Against Hunger e World Vision chiedono alle autorità de facto in Afghanistan di revocare il divieto delle lavoratrici afgane che è stato esteso anche alle agenzie delle Nazioni Unite.
“Senza il nostro personale femminile, il personale umanitario non potrà raggiungere donne e ragazze. Con oltre 28 milioni di persone che hanno un disperato bisogno di aiuto per sopravvivere, questo provvedimento interromperà gli aiuti salvavita per le persone” affermano le Organizzazioni.
“Chiediamo alle autorità de facto di revocare il divieto e consentire a tutte le lavoratrici umanitarie in Afghanistan di tornare immediatamente al proprio lavoro. In un Paese che sta affrontando livelli record di fame, il costo di questo provvedimento si misurerà in base alle vite perse” concludono.
Le Organizzazioni firmatarie: Save the Children, Action Against Hunger, Danish Refugee Council, INTERSOS, Norwegian Refugee Council, World Vision.
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