Somalia: Save the Children, rilasciato l’operatore rapito
Save the Children conferma che il proprio operatore Frans Barnard, rapito martedì 12 ottobre mentre lavorava, è stato rilasciato dai suoi rapitori. Attualmente si sta trasferendo in una zona più sicura della Somalia.
Sta bene ed è sotto la protezione dell’amministrazione di Himan e Heeb che ha assicurato il suo rilascio con l’aiuto delle comunità locali e del consiglio degli anziani.
“Siamo molto felici di questa notizia e speriamo di vederlo presto”, ha detto Justin Forsyth, Direttore Generale della sezione inglese di Save the Children. “Desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato in questi giorni difficili, a partire dal Presidente dell’amministrazione di Himan e Heeb e i clan somali che hanno lavorato congiuntamente e instancabilmente per il rilascio di Frans. Un aiuto fondamentale è arrivato anche dalla locale ong Centro per la Pace e la Democrazia”.
Save the Children ritiene che Frans Barnard sia stato rapito da un gruppo indipendente di criminali privo di legami o supporti politici da parte di altri gruppi dell’area.
La politica di Save the Children è di non pagare riscatti e alcun riscatto è stato pagato per il rilascio di Frans Barnard. Il rilascio è stato negoziato dal consiglio degli anziani e Save the Children è enormemente grata ad essi.
L’organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per i diritti dei bambini è presente e attiva in Somalia da 40 anni e continuerà a prestare il proprio aiuto nel paese, in favore dei bambini più vulnerabili, assicurando cibo, salute ed istruzione.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06.48070071-023-001
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it
Sta bene ed è sotto la protezione dell’amministrazione di Himan e Heeb che ha assicurato il suo rilascio con l’aiuto delle comunità locali e del consiglio degli anziani.
“Siamo molto felici di questa notizia e speriamo di vederlo presto”, ha detto Justin Forsyth, Direttore Generale della sezione inglese di Save the Children. “Desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato in questi giorni difficili, a partire dal Presidente dell’amministrazione di Himan e Heeb e i clan somali che hanno lavorato congiuntamente e instancabilmente per il rilascio di Frans. Un aiuto fondamentale è arrivato anche dalla locale ong Centro per la Pace e la Democrazia”.
Save the Children ritiene che Frans Barnard sia stato rapito da un gruppo indipendente di criminali privo di legami o supporti politici da parte di altri gruppi dell’area.
La politica di Save the Children è di non pagare riscatti e alcun riscatto è stato pagato per il rilascio di Frans Barnard. Il rilascio è stato negoziato dal consiglio degli anziani e Save the Children è enormemente grata ad essi.
L’organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per i diritti dei bambini è presente e attiva in Somalia da 40 anni e continuerà a prestare il proprio aiuto nel paese, in favore dei bambini più vulnerabili, assicurando cibo, salute ed istruzione.
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