Lampedusa, Save the Children: alcuni minori esposti al rischio freddo durante la notte, 200 circa nelle due strutture di accoglienza. Più della metà non ancora identificati

Save the Children si sta adoperando instancabilmente per far si che migliorino le condizioni di accoglienza temporanea dei minori sull’isola e che vengano accelerate le procedure di identificazione indispensabili per poter procedere al loro trasferimento sulla terraferma nelle strutture idonee.

Risultano essere circa 200 i minori ad oggi presenti nella Casa della Fraternità e nella ex base militare di Lorain, mentre mancherebbero all’appello oltre 100 minori che sono presumibilmente in altri luoghi dell’isola e che potrebbero essere esposti al freddo viste le condizioni climatiche peggiorate dal forte maestrale che sta soffiando su Lampedusa. Alcuni dei minori ospitati nella Casa della Fraternità dormono all’aperto in tende di fortuna a causa delle precarie condizioni della struttura.

Anche a seguito degli appelli dei giorni scorsi di Save the Children sulle condizioni precarie dei minori, oggi verranno distribuite scarpe, vestiti, indumenti intimi, asciugamani, coperte e lenzuola.

Procedono invece ancora a rilento le operazioni di identificazione con metà circa dei minori non ancora identificati, condizione indispensabile questa per poter procedere al loro trasferimento nelle comunità di accoglienza idonee sulla terraferma.

“Save the Children è preoccupata dal rischio che la mancata identificazione consenta ad alcuni minori di unirsi ai trasferimenti degli adulti previsti diventando quindi “invisibili” e esposti ad ogni tipo di rischio,” ha dichiarato Filippo Ungaro, Responsabile Comunicazione di Save the Children Italia.


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