Costa D’Avorio: scorte mediche in esaurimento, Save the Children invia 6 tonnellate di farmaci e attrezzature mediche salvavita con un ponte aereo

A seguito del progressivo esaurimento delle scorte mediche in Costa D’Avorio Save the Children ha predisposto un ponte aereo per il trasporto di 6 tonnellate di farmaci, kit e attrezzature salvavita in arrivo a Man nell’ovest del Paese giovedì pomeriggio.

I rifornimenti sono destinati ai centri medici e alle farmacie che devono far fronte ad un aumento massiccio dei pazienti visto che molte di queste strutture sono state saccheggiate e sono attualmente chiuse. Save the Children rifornirà in un primo tempo quelle funzionanti contribuendo nel frattempo al ripristino delle altre perché possano rientrare in attività al più presto.

Il trasporto previsto comprende medicine e forniture medicali per 40.000 persone per il trattamento di malattie come la malaria e l’assistenza sanitaria alle donne in gravidanza e alle neomamme. Sono inoltre inclusi farmaci per la profilassi immediata post contatto destinate alla prevenzione del contagio da HIV per le vittime di violenza sessuale.

“Sappiamo che la violenza sessuale è un problema già presente nella Costa D’Avorio e che le donne oggi in fuga dalle violenze in corso sono esposte a gravi rischi. Abbiamo bisogno dei farmaci necessari per aiutare subito le donne e le ragazze che sono sopravissute e forniremo consulenza adeguata per la riduzione delle conseguenze a lungo termine su chi è stato contagiato” ha dichiarato Guy Cave, Direttore di Save the Children in Costa D’Avorio.

Non sono pochi i medici che si trovano a riprendere l’attività solo per constatare che le loro strutture sono state saccheggiate e sono a corto dei rifornimenti minimi necessari per poter curare i pazienti nel bisogno, come ha testimoniato a Save the Children un farmacista nei sobborghi di Duékoué.

“Abbiamo assolutamente bisogno di riprendere le nostre attività con le scorte necessarie per poter operare adeguatamente. Senza i farmaci i pazienti più a rischio non potranno essere curati e si troveranno in grave pericolo.”

Save the Children è molto preoccupata in particolare per la salute delle donne in gravidanza e ha per questo incluso nelle forniture previste i kit parto con sapone e guanti indispensabili per una prima riduzione del rischio di infezioni.

Christine era in stato di gravidanza avanzato quando è fuggita da Duékoué per cercare rifugio dagli scontri in corso. Ha partorito in un ambulatorio ma non c’erano ne acqua pulita ne medicine per la necessaria assistenza.

“Non avevo da mangiare e mi sono dovuta nascondere tra i cespugli, sono caduta in terra ripetutamente. Giovedì notte ho raggiunto l’ambulatorio ostetrico. Ho dato alla luce una bambina e dopo 35 minuti un bambino. Avevo perso molti liquidi e tutti e due sono morti. Non è colpa mia se ho perso i miei bambini. Li ho persi perché c’è la guerra.”

Save the Children ha lanciato un appello di raccolta fondi globale per 40 milioni di dollari. Le attività di Save the Children in Costa d’Avorio possono essere sostenute attraverso il Fondo Emergenze per i Bambini: www.savethechildren.it/costadavorio

** AGGIORNAMENTO 30 APRILE: L'appello di raccolta fondi per la Costa d'Avorio è stato chiuso, ma è possibile continuare a sostenere gli interventi di Save the Children in situazioni di emergenza attraverso al Fondo Emergenze per i Bambini.


I fondi raccolti saranno utilizzati per potenziare e accelerare le attività di formazione delle ostetriche e per le cure e il sostegno alle vittime di violenza sessuale. Saranno inoltre moltiplicati i progetti di intervento per la salute, l’educazione e il sostegno psicologico, e per far si che i bambini possano restare con le loro famiglie in un ambiente sicuro.

Sono disponibili foto in alta definizione e storie.

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