Piano per il Sud: Save the Children rilancia il ruolo delle organizzazioni di tutela dei diritti dei minori nel mezzogiorno con la nascita di “Crescere al Sud”

Più di 20 organizzazioni nazionali e locali promuovono Crescere al Sud: AIMMF, ANPAS, Associazione Culturale Kreattiva, CGD, CISMAI, Civitas Solis, CNCA, CNOAS, Cooperativa sociale Iskra , CSI, Cooperativa sociale Dedalus, E.I.P. – Scuole strumento di Pace, Fondazione con il Sud, Inventare Insieme, Istituto Don Calabria, L'Altra Napoli, L'Orsa Maggiore, Libera, Save the Children, S.I.P., UISP

“Il gravissimo rischio di non utilizzare le risorse europee già stanziate per migliorare le condizioni dei bambini e degli adolescenti al Sud è stato l’allarme che abbiamo lanciato, assieme a tante associazioni attive nel mezzogiorno, nel corso della Conferenza “Crescere al Sud” a Napoli, promossa con la Fondazione con il Sud, lo scorso 30 settembre,” ha dichiarato Raffaela Milano, direttore del programma Italia Europa di Save the Children.

“Riteniamo dunque importante l’impegno assunto oggi dal Governo di rilanciare e attuare rapidamente il Piano per il Sud, investendo sulla scuola e sull’istruzione. Un segnale sicuramente positivo, perché individua il Mezzogiorno come un’area prioritaria per lo sviluppo dell’intero Paese e che risponde all’esigenza di affrontare efficacemente un’emergenza che coinvolge migliaia di bambini e adolescenti, a partire dallo stato in cui versa la scuola in molte aree del Sud.”

Secondo gli ultimi dati disponibili le principali regioni meridionali registrano ad esempio una forte carenza del tempo pieno nelle scuole, che si attesta complessivamente all’8,6% al sud e al 7,1% nelle Isole, con la punta negativa della Sicilia con il 3,8%. Una disparità inaccettabile per un sistema scolastico che dovrebbe garantire un’equa distribuzione delle risorse e che influisce ad esempio sull’elevata dispersione scolastica che a fine ciclo al Sud (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia) continua ad essere elevatissima: non arriva al diploma il 30,3% degli studenti iscritti nei 5 anni precedenti (dati 2010). Il divario Nord/Sud è ancora maggiore confrontando l’offerta di asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia. La media di accesso ai servizi è del 13,6% a livello nazionale, mentre in Campania è del 2,7% (meco di 5000 bambini) e in Calabria del 3,5% .

“Ci auguriamo che le misure che verranno prese possano invertire la rotta e incidere concretamente sulla condizione dei minori garantendo pari opportunità educative e formative a quelle dei loro coetanei nel resto del Paese. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile una forte collaborazione tra istituzioni e realtà già operanti a favore dell’infanzia e dell’adolescenza nelle regioni meridionali,” conclude la Milano.

Per unire risorse, competenze e capacità sviluppatesi sul campo, dopo un lavoro avviato con la conferenza programmatica promossa lo scorso settembre a Napoli da Save the Children e Fondazione con il Sud, nasce oggi Crescere al Sud, un’alleanza di oltre 20 organizzazioni nazionali e locali che si pone l’ambizioso obiettivo di incidere sulle realtà territoriali delle regioni del Mezzogiorno. Un modo concreto per dare voce e mettere a frutto le esperienze e i progetti di eccellenza per l’infanzia e l’adolescenza presenti nel Mezzogiorno nei quali sono impegnati insegnanti, assistenti sociali, operatori, volontari, educatori, ragazzi e ragazze, comitati, cooperative e associazioni.

Le organizzazioni che promuovono oggi crescere al Sud sono: AIMMF, ANPAS, Associazione Culturale Kreattiva, CGD, CISMAI, Civitas Solis, CNCA, CNOAS, Cooperativa sociale Iskra , CSI, Cooperativa sociale Dedalus, E.I.P. – Scuole strumento di Pace, Fondazione con il Sud, Inventare Insieme, Istituto Don Calabria, L'Altra Napoli, L'Orsa Maggiore, Libera, Save the Children, S.I.P., UISP.


Per approfondimenti e adesioni www.crescerealsud.it

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06.48070023-071-081-001
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it