Ministro della Salute a Lampedusa: Save the Children, la task force medica sia coinvolta nell’accertamento dell’età dei migranti per evitare conseguenze per i minori non riconosciuti

“La visita odierna del Ministro della Salute Renato Balduzzi a Lampedusa è un segnale di attenzione da parte del Governo sulla qualità dell’accoglienza a Lampedusa in previsione dei nuovi arrivi di migranti. Save the Children auspica che sia anche l’occasione per fare chiarezza sul metodo di accertamento medico dell’età dei migranti in arrivo via mare. Secondo quanto rilevato dai nostri operatori sul posto, che agiscono nell’ambito del progetto Praesidium del Ministero dell’Interno, alcuni migranti considerati come minori anche dopo approfonditi colloqui condotti dall’Organizzazione, sono poi stati identificati come adulti per effetto dell’esame radiografico del polso,” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children.

L’accertamento medico non dovrebbe essere svolto nei casi di minore età palese, e non dovrebbe basarsi sulla sola radiografia del polso che ha un margine riconosciuto d’errore fino a 2 anni e non può considerarsi di per sé né certa né univoca, in particolare per i soggetti dei quali non si conosca la storia clinica e per i quali siano presumibili uno sviluppo e uno stile di vita molto diversi da quelli della popolazione europea (sulla quale il test radiografico è tarato).

“Save the Children auspica che si ricorra all’accertamento medico dell’età solo come extrema ratio, e, anche grazie all’impegno del Ministro della Salute, si possa dare il via da subito con la task force medica di Lampedusa alla sperimentazione di un metodo multidisciplinare, svolto da personale specializzato come pediatri, mediatori culturali e psicologi, evitando così che molti minori non accompagnati possano correre il rischio di essere trattenuti nei centri per migranti adulti e di vedere compromesso irrimediabilmente il loro futuro,” conclude Raffaela Milano.

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