Bulgari dona più di 27 milioni di dollari a Save the Children e lancia un nuovo pendente in ceramica e argento
Con questo nuovo gioiello nelle sue collezioni, Bulgari punta a salvare 50.000 neonati e le loro madri attraverso interventi sanitari salvavita nei paesi poveri, colpiti da conflitti e in situazioni di emergenza.
L’impegno finanziario di Bulgari migliora significativamente la vita per molti bambini tra i più indifesi ed emarginati del mondo in 23 Paesi di quattro continenti.
Roma, 7 aprile 2014 - In occasione del suo 130 esimo anniversario e per aumentare il suo sostegno a Save the Children, Bulgari è orgogliosa di annunciare il lancio di un nuovo pendente in argento e ceramica, con l'ambizioso obiettivo di generare più di un milione di euro destinati a salvare la vita di migliaia di bambini.
Ad oggi, l’enorme successo di vendita dell’anello creato espressamente per Save the Children ha consentito di raccogliere oltre 20 milioni di euro (27 milioni di dollari) per l’Organizzazione. La somma supera, di gran lunga, l'ambizioso obiettivo fissato nel 2009, quando è iniziata la partnership, e sia Bulgari che Save the Children ritengono che il pendente contribuirà in modo significativo ad un ulteriore successo del progetto.
Nel 2009 Bulgari ha deciso di intervenire in favore dei bambini più vulnerabili al mondo, perché troppi di loro non sono in grado di vivere dignitosamente e sviluppare il proprio potenziale, in quanto la mancanza di educazione reitera il drammatico ciclo della povertà. In collaborazione con Save the Children, Bulgari ha lanciato un’ambiziosa campagna senza precedenti con l’obiettivo di donare parte del ricavato della vendita di alcuni gioielli unici – appositamente disegnati per l’iniziativa – all’Organizzazione internazionale indipendente dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti.
Ispirata dalla linea dei gioielli B.zero1, questa speciale collezione comprende un anello, lanciato nell'ottobre 2010, e un nuovo pendente, presentato al pubblico nell'aprile 2014. La collezione è disponibile nei negozi Bulgari di tutto il mondo, in selezionati grandi magazzini e sul sito Internet di Bulgari (negli Stati Uniti e in Giappone). Il costo di entrambi l’anello e il pendente è di 420 euro (480 dollari), di cui 75 euro (100 dollari) saranno donati a Save the Children.
Con progetti finanziati da Bulgari, Save the Children fornisce educazione di qualità con un focus particolare sia sui bambini che vivono in zone del mondo più difficili da raggiungere, sia su quelli che si confrontano con il crescente problema della povertà urbana nei paesi sviluppati. Con il lancio nuovo pendente, Bulgari allarga i confini dei suoi interventi anche alla salute materno-infantile, sostenendo alcuni progetti di Save the Children che mirano a salvare la vita dei neonati e delle loro mamme.
Il nuovo impegno di Bulgari è stato ispirato da alcune statistiche scioccanti. Ogni anno, 2,9 milioni di bambini muoiono entro 28 giorni dalla nascita, mentre un milione muore nel primo giorno di vita. Altri 1,2 milioni di bambini nascono morti ogni anno, il battito del loro cuore si ferma durante il travaglio a causa delle complicazioni del parto, per infezioni della madre o ipertensione.
Negli ultimi dieci anni, il mondo ha fatto incredibili progressi nella riduzione della mortalità infantile - quasi dimezzata da 12 a 6,6 milioni - grazie a un piano globale che ha puntato sulla diffusione delle vaccinazioni, dei farmaci per il trattamento della polmonite, della diarrea e della malaria, la pianificazione familiare e degli interventi volti a combattere malnutrizione. Ma questo percorso potrebbe subire una fase di stallo se non si intraprende un'azione urgente volta ad affrontare la mortalità neonatale, una tragedia silenziosa che si consuma ogni giorno. Senza esitazioni, Bulgari ha deciso di attivarsi concretamente,e raccogliere questa nuova sfida volta a salvare la vita di 50.000 bambini e delle loro madri, con un impegno finanziario di un milione di euro.
Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia, osserva: «La partnership tra Save the Children e Bulgari è fonte di continua soddisfazione, e stabilisce standard senza precedenti per quanto riguarda la Responsabilità Sociale d'Impresa. Siamo orgogliosi di avere Bulgari al nostro fianco in questa nuova lotta per salvare le vite di migliaia di neonati e delle loro madri. Dal punto di vista economico, la donazione di Bulgari consegue un obiettivo molto ambizioso, probabilmente mai raggiunto prima nel settore del lusso. Oltre a rappresentare uno straordinario impegno finanziario, questa partnership si distingue per il suo approccio globale, in termini di raccolta fondi e per la gamma delle nazioni coinvolte; per il numero di bambini che ne beneficiano, in particolare i più vulnerabili e dimenticati; per il coinvolgimento attivo dei dipendenti Bulgari; per la direzione artistica del celebre fotografo Fabrizio Ferri; per non parlare della partecipazione volontaria di innumerevoli star internazionali del mondo dello spettacolo, della musica e dello sport. Un ulteriore motivo di profondo orgoglio nasce dalla consapevolezza che questa iniziativa, così come la collaborazione con Bulgari, è cresciuta di giorno in giorno generando un arricchimento reciproco basato su valori condivisi che privilegiano la qualità e l'innovazione in ogni impresa, con la forza e la determinazione che permettono di ottenere i migliori risultati possibili.»
Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari, conclude: «In futuro, mi piacerebbe vedere il tempo, l'impegno e le risorse che abbiamo dedicato a questa partnership con Save the Children diventare ancor più strategici e integrati. Nel 2014, il nuovo pendente Save the Children accrescerà il nostro contributo e il nostro impegno finanziario. Sono sinceramente convinto che armonizzare gli interessi comuni esistenti tra i nostri due universi culturali non solo migliori la reputazione aziendale di Bulgari e la portata filantropica di Save the Children, ma accrescerà ulteriormente in tutti noi la passione e l’impegno per quello che stiamo facendo.»
NOTE PER GIORNALISTI
Grazie all’esperienza acquisita sul campo, Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente
dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti, sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli sviluppati. Con il supporto di numerosi ambasciatori del mondo dello spettacolo, dell’intrattenimento e dello sport, Bulgari, contribuisce a sostenere lo straordinario lavoro di Save the Children nel mondo. Ad oggi, i progetti direttamente finanziati da Bulgari hanno raggiunto oltre 600.000 bambini e formato più di 20.000 insegnanti attraverso programmi di educazione in oltre 1.200 scuole, molte delle quali si trovano in zone colpite da conflitti, povertà estrema o da emergenze.
La donazione di Bulgari ha raggiunto alcuni tra i bambini più marginalizzati in 23 paesi al mondo, ossia: Albania, Afghanistan, Australia, Bosnia–Herzegovina, Bolivia, Brasile, Cina, Colombia, Costa D’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, Haiti, Indonesia, India, Italia, Kenya, Messico, Montenegro, Stati Uniti, Sud Sudan e Uganda.
Grazie agli interventi di Save the Children, ad esempio, i bambini disabili nelle scuole rurali di Sichuan e Jiangsu in Cina, o di Gond e Kolam in India, vengono iscritti a scuola, mentre altrimenti sarebbero rimasti esclusi dal sistema educativo. Oppure, in zone del mondo colpite da disastri umanitari, come i terremoti di Haiti e in Giappone o la guerra civile in Siria, i progetti di Save the Children rappresentano un importante punto di riferimento e sostegno perchè i bambini che hanno vissuto il trauma derivante da un evento del genere possano riprendere una vita normale. Una scuola di qualità è oggi una grande sfida soprattutto in situazioni in cui la povertà urbana amplifica l'emarginazione, come nelle megalopoli del Brasile e del Messico, o in aree depresse degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e anche in Italia. In tutti questi contesti, Save the Children lavora per offrir opportunità concrete per il futuro dei bambini, delle famiglie e delle intere comunità.
Il celebre fotografo Fabrizio Ferri ha supportato la partnership con la sua direzione artistica e nel corso degli anni, ha fotografato oltre 170 celebrità con l'anello e, recentemente, il pendente a sostegno dell'impegno di Bulgari per migliorare le condizioni di alcuni dei bambini più bisognosi del mondo. Le celebrità protagoniste che si sono prestate pro-bono ad essere fotografate da Fabrizio Ferri, partendo dalle più recenti sono: Meg Ryan, Naomi Watts, Oliver Stone, Alexander Ludwig, Anita Kravos, Camilla Belle, Danny Huston, Dita Von Teese, Francesco Cinquemani, Gale Harold III, Jeremy Piven, Jeremy Renner, Lara Pulver, Princess Lilly ZuSayn Wittgenstein, Mamie Gummer, Marcia Gay Harden, Olga Kurylenko, Olivia Cooke, Olivia Munn, Sydney Tamiia Poitier, Tom Welling, Andrea Riseborough, Ashley Greene, Clotilde Courau, David Jarre, Dhani Harrison, John Hamm, Lena Haedey, Lizzy Caplan, Eric Bana, Adrien Brody, Anh Duong, Elettra Rossellini, Renzo Piano, Roberto Bolle, Zhang Ziyi, Julian Sands, All Blacks, Jordi Mollà, Jessica Stam, Analeigh Tipton, Jessica Zhor, Anna Safroncik, Claudio Santamaria, Donnie Yen, Filippo Timi, Hannah Herzsprung, Giulio Berruti, Isabella Ragonese, Katheryn Winnick, Li Xiaoran, Michele Venitucci, Lilli Gruber, Chris Botti, Claudio Coccoluto, Michele Placido, Monica Guerritore, Qin Shu Pei, Sarah Felberbaum, Valeria Bruni Tedeschi, Zhao Tao, Asia Argento, Matteo Garrone, Marta Gastini, Francesca Lo Schiavo, Dante Ferretti, Diane Fleri, Morgan, Isabella Ferrari, Alessio Boni, Valeria Golino, Francesca Inaudi, Francesco Scianna, Alessia Marcuzzi, Andrea Occhipinti, Andrea Osvart, Ferzan Ozpetek, Antonia Liskova, Filippo Nigro, Barbora Bobulova, Gianmarco Tognazzi, Carolina Crescentini, Catrinel Marlon, Ivan Cotroneo, Chiara Francini, Giovanni Veronesi, Claudia Gerini, Elena Sofia Ricci, Eva Riccobono, Margareth Madé, Moran Atias, Myriam Catania, Olivia Magnani, Pino Daniele, Stefano Chiantini, Valentina Cervi, Violante Placido, Valeria Solarino, Ben Stiller, Eddie Van Halen, Ricky Martin, Selma Blair, Sting, Terrence Howard, Vittoria Puccini, Willem Dafoe, Giuseppe Tornatore, Alessandra Ferri, Cristiana Capotondi, David Wu, Debra Messing, Donatella Finocchiaro, Esther Canadas, Fabrizio Ferri, Geng Le, Ginnifer Goodwin, Giuseppe Fiorello, Hu Bing, Huang Doudou, Isabella Rossellini, Jason Lewis, Jennifer Esposito, Jian Yiyan, Joely Fisher, Kimberly Peirce, Kyle MacLachlan, Desiree Gruber, Laura Morante, Lena Headey, Li Xiaolu, Lisa Edelstein, Ma Yanli, Maur Saura, Mischa Barton, Paolo Maldini, Patricia Field, Ronaldinho, Rosario Fiorello, Wang Xuebing, Sun Ning, Yang Yang, Zachary Quinto, Zhang Yadong, Zhang Zilin, Zhao Yinyin, Alessandro Preziosi, Betony Vernon, Leighton Meester, Liu Wen, Maribel Verdu, Vittoria Puccini, Alessandra Matrines, Alessandra Mastronardi, Anita Caprioli, Anna Ferzetti, Claudia Zanella, Diane Fleri, Fabrizzia Sacchi, Francesca Neri, Francesco Venditti, Giorgio Pasotti, Katy Saunders, Luca Angeletti, Martina Codecasa, Martina Stella, Natalia Verbeke, Nicoletta Romanoff, Pappi Corsicato, Vinicio Marchioni, Giulia Bevilacqua.
Molte delle celebrità coinvolte nella partnership hanno preso parte a visite sul campo ai progetti di Save the Children per constatare di prima persona l’impatto della donazione di Bulgari. Nel 2010 Ben Stiller ha visitato progetti di educazione in Uganda e nel 2011 è stato ad Haiti dopo il terribile terremoto che ha devastato l’isola; nel 2012 Zhang Ziyi, attrice cinese di fama internazionale, ha visitato i centri di prima infanzia a Yamenkou, vicino a Pechino, in China. Nel 2011 la celebrity giapponese Eriko Nakamura ha visitato alcuni programmi post emergenza nella scuola elementare di Ishinomaki, a seguito del terremoto e tzunami che ha colpito il Giappone. Nel 2013 la famosa attrice Isabella Ferrari, Ambasciatrice della partnership, ha visitato alcuni progetti di contrasto alla dispersione scolastica a Napoli e, nel febbraio 2014, ha visitato il campo profughi di Za’atari che ospita oltre 50.000 bambini siriani rifugiati in Giordania in fuga dalla guerra civile; infine il popolare attore holliwoodiano, di origini australiane, Eric Bana a inizio 2014 ha visitato interessanti programmi di supporto a bambini e adolescenti in contesti di marginalità nelle periferie di Sydney.
Anche Fabrizio Ferri in persona ha visitato, insieme ad alcune celebrità, diversi progetti finanziati da Bulgari nel mondo per realizzare alcuni splendidi ritratti. I reportage includono un viaggio nella remota provincia dello Yunnan in Cina, dove ha fotografato l'attrice cinese Li Xiao Ran con i bambini delle scuole finanziate da Bvlgari; una visita nelle favelas di San Paolo, in Brasile, con la cantante Bebel Gilberto; un viaggio in Calabria, dove ha ritratto l’attore Vinicio Marchioni per un progetto contro l’abbandono scolastico e una visita con Adrien Brody nel Queens, nella zona più tragicamente colpita dall’uragano Sandy.
Nel corso degli anni, per coinvolgere il personale di Bulgari e renderlo partecipe dei progetti finanziati con le vendite dei gioielli dedicati a Save the Children, è stata offerta l'opportunità ad un numero selezionato di dipendenti della forza vendita di sperimentare direttamente quanto possa essere difficile la vita per i bambini svantaggiati del mondo e quanto l’intervento di Save the Children possa fare la differenza. Dal 2011, sono state organizzate visite sul campo ai progetti di Save the Children in Albania, Cina, Giappone, India, Indonesia, Italia, Giappone, Uganda e Stati Uniti. Queste esperienze hanno lasciato un segno importante nel personale Bulgari coinvolto, da una parte confermando l'importanza di questa iniziativa e dall’altra rinforzando il senso di appartenenza e accrescendo la motivazione e l’impegno per la raccolta di fondi per Save the Children.
La donazione Bulgari dall’acquisto di ogni anello o pendente B.zero1 per Save the Children consente di avere un impatto significativo sulla vita di un bambino. A titolo esemplificativo, con €75 / $100 save the Children può finanziare:
- Banchi di scuola e sedie per 6 bambini in Costa d’Avorio
- Un pasto al giorno per 4 mesi per un bambino siriano nell’asilo del campo profughi di Za’atari
- Una settimana di cure intensive per 5 bambini gravemente malnutriti in Africa subsahariana
- Un impianto stereo per una scuola in India in modo da usare stimoli sonori nell’insegnamento
- 30 libri di educazione prescolare per bambini di 2-6 anni in Cina
- Una mini biblioteca e 2 kit didattici con lettere e numeri per 15 bambini piccoli in Albania
- 6 zanzariere in zone afflitte dalla malaria in Africa subsahariana
Visita la pagina dedicata alla partnership fra Save the Children e Bulgari