OCSE, Save the Children: poche luci e troppe ombre nel sistema dell’istruzione italiano

Il 12 p.v. l’Organizzazione presenterà i risultati molto positivi del programma Fuoriclasse per il contrasto della dispersione scolastica
 

“Dal rapporto OCSE 2014 reso noto oggi emergono poche luci e troppe ombre per il sistema dell’istruzione italiano e trova  conferma l’allarme lanciato da Save the Children sulla <<povertà educativa>> che colpisce drammaticamente i bambini e i ragazzi del nostro Paese, privandoli di opportunità e chiudendo i loro orizzonti.”, dichiara Raffaela Milano Direttore Programmi Italia-Europa Save the Children, l’Organizzazione che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti.

“Serve più scuola, e di prim’ordine, per garantire a tutti i bambini e gli adolescenti in Italia diritti essenziali oggi di fatto negati, in un paese in cui il successo scolastico è ancora troppo legato al livello di istruzione e socio economico delle famiglie senza che la scuola riesca a compensare questo svantaggio di partenza”.

 In particolare, “ad inchiodare il nostro Paese nei posti più bassi delle classifiche è l’alto numero degli abbandoni precoci della scuola, con la percentuale del 28% dei giovani di 25-34 che ha abbandonato gli studi senza raggiungere il diploma superiore”, prosegue Raffaela Milano , “e il numero dei cosiddetti NEET, visto che quasi un giovane su tre in Italia dai 20 ai 24 anni, nel 2012, non lavora e non studia”.

Tra le poche luci, invece, “la diffusione della scuola materna che, al contrario dei servizi per la prima infanzia, copre pressocchè tutto il territorio nazionale. Interessante rilevare anche il significativo numero di ragazze che si cimentano con corsi universitari tradizionalmente maschili, quali ingegneria, informatica e scienze fisiche”.

“Auspichiamo che l’impegno del Governo definito all’interno della nuova strategia <<La buona scuola>> si traduca subito in atti concreti e che vi sia una responsabilità condivisa ad ogni livello di governo e da parte di tutti gli attori sociali ed economici del paese per ribaltare questa triste situazione”, conclude il Direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.

Save the Children, dal suo canto è impegnata nel contrasto alla “povertà educativa” attraverso la campagna “Illuminiamo il Futuro” e  “ i “Punti Luce” – centri avviati in collaborazione con partner locali in aree particolarmente deprivate di risorse educative a Palermo, Catania, Gioiosa Ionica, Bari, Genova, dove i bambini e gli adolescenti possono studiare, giocare, avere accesso ad attività sportive, culturali e creative.

Per quanto riguarda la dispersione scolastica, proprio il 12 settembre p.v. saranno presentati a Roma (ore 10.30 Sala Polifunzionale della Presidenza Consiglio dei Ministri, Via di Santa Maria in Via 37 ) i  risultati molto positivi del programma “Fuoriclasse” di Save the Children, attivo dal 2012 nelle città di Crotone, Napoli e Scalea, per prevenire e contrastare la dispersione e abbandono scolastico.

La valutazione dell’impatto - la prima del genere - è stata realizzata dalla Fondazione Giovanni Agnelli.

Il programma Fuoriclasse è in collaborazione con Libera - Associazioni nomi e numeri contro le mafie e cofinanziato da Bulgari e Fondazione CON IL SUD.

Per ulteriori informazioni:
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