Immigrazione: proteggere i minori nelle città di sbarco
Save the Children esprime grande preoccupazione per le condizioni di accoglienza dei bambini e degli adolescenti migranti in transito a Roma e a Milano. L’organizzazione, attraverso le unità mobili e i centri per i minori stranieri non accompagnati “Civico Zero” attivi nelle due città e con il centro di accoglienza notturno A28 a Roma, sta registrando l’aumento delle condizioni di disagio e sofferenza che coinvolgono i più piccoli, già reduci da viaggi estremamente difficili prima di approdare in Italia.
“Le grandi città come Roma e Milano oggi sono da considerarsi come “aree di sbarco”. Questa situazione purtroppo era ampiamente prevedibile, e tuttavia, nonostante i ripetuti appelli anche da parte della nostra organizzazione, siamo ancora oggi sprovvisti di un piano di accoglienza per le aree metropolitane che sia volto, in primo luogo, a proteggere le persone più vulnerabili,tra le quali i bambini, garantendo condizioni dignitose di accoglienza e protezione”.
In particolare, da molti mesi Save the Children ha sollecitato le FS, le istituzioni regionali e comunali, a mettere a disposizione uno spazio decoroso e sicuro per le persone in transito nella Stazione Centrale di Milano dove la situazione – nonostante gli sforzi messi in atto dal Comune di Milano e dai volontari per garantire almeno accoglienza notturna alle famiglie con bambini – è assolutamente critica. Allo stesso modo, considera indispensabile anche nella Capitale allestire spazi di accoglienza per le persone in transito adeguati, tali da garantire accoglienza ai profughi che oggi troppo spesso si riparano in alloggi di fortuna o su strada, anche con i loro bambini.
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