Corno d’Africa: circa 6,5 milioni di bambini a rischio fame a causa della siccità in Somalia, Etiopia e Kenya
Si stima che circa sei milioni e mezzo di bambini potrebbero rischiare di morire di fame nel Corno d'Africa a causa di una siccità che ha colpito Somalia, Etiopia e Kenya. Save the Children lancia l’allarme alla vigilia dell’incontro dell'Unione Africana (AU) di questo fine settimana ad Addis Abeba.
Quasi mezzo milione di bambini della regione è già affetto da gravi forme di malnutrizione acuta.
Per diverse stagioni la pioggia è stata irregolare o scarsa e questo ha portato a gravi carenze d'acqua e alla morte di capi di bestiame, lasciando quasi 15 milioni di persone nei tre paesi con un urgente bisogno di assistenza.
"Per la prossima stagione delle piogge sono previste precipitazioni sotto la media in tutta la regione. Questo significa che la situazione già disperata dei bambini e delle famiglie in Somalia, Etiopia e Kenya non può che peggiorare, portando milioni di persone a rischiare la fame e persino la vita " ha detto John Graham, Direttore di Save the Children in Etiopia, che parteciperà al vertice dell'Unione Africana.
"Mentre donatori, leader politici e il Segretario Generale delle Nazioni Unite si preparano al meeting di Addis Abeba, chiediamo loro di non dimenticare la situazione di questi bambini e delle loro famiglie intensificando gli sforzi per finanziare questa risposta. Sono in gioco le vite di milioni di persone. Non dobbiamo permettere che si ripetano molti degli errori del passato, che hanno causato la morte di 130.000 bambini sotto i cinque anni solo nell'ultima carestia in Somalia." prosegue Graham.
Con quasi la metà della popolazione (5 milioni di persone) costretta ad affrontare gravi carenze di cibo e acqua, la Somalia è oggi sull'orlo di una profonda carestia. I tassi di malnutrizione in tutto il Paese hanno già raggiunto livelli critici e nelle prossime settimane, se ne prevede un peggioramento. Migliaia di famiglie si spostano in cerca di cibo e di acqua e molti stanno attraversando il confine con l'Etiopia, che si sta occupando delle proprie difficoltà con la siccità, per trovare aiuto. Il 77% dei bambini visitati al momento dell'arrivo nel campo di Dollo Ado, mostra segni di malnutrizione.
In Etiopia la siccità sta costringendo molti bambini ad abbandonare la scuola, esponendoli al rischio di matrimoni precoci o di migrazione forzata. Nonostante il governo etiope abbia lavorato per mitigare gli effetti della siccità, sono necessari fondi per 948 milioni di dollari, dei quali oltre 47 milioni sono già stati impegnati per aiutare 5,6 milioni di persone che hanno urgente bisogno di aiuto.
In Kenya, più di 1,25 milioni di persone ha urgente bisogno di cibo a causa di una crisi alimentare destinata a peggiorare nei prossimi mesi.
Save the Children sta lavorando per mitigare gli effetti della siccità in Somalia, Etiopia e Kenya. Tra gli interventi c’è il supporto per i rifugiati che attraversano la Somalia per arrivare nel campo di Dollo Ado in Etiopia. Inoltre, si forniscono trasferimenti di denaro, buoni pasto, trasporto dell'acqua e cliniche mobili, supporto nutrizionale, istruzione e protezione dei bambini e delle famiglie in difficoltà.
Note per gli editori:
La stima è calcolata applicando la percentuale dei bambini sul totale della popolazione di ogni paese, al numero di persone a rischio fame nei paesi stessi.
Quasi 260mila persone sono morte in Somalia dal 2010 al 2012, durante la carestia di quegli anni. La metà di loro era composta da bambini sotto i 5 anni (dati delle Nazioni Unite e del Famine Early Warning Systems Network - Fews Net).
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