Afghanistan: uccisi nel conflitto nel 2016 3 bambini al giorno.
Save the Children esprime una forte preoccupazione sui nuovi dati relativi ai bambini uccisi nel conflitto in Afghanistan, che segnalano nel 2016 il più alto numero di vittime minori mai registrato in precedenza.
Il report della Missione di Assistenza ONU in Afghanistan sottolinea che nel solo 2016 923 bambini sono stati uccisi e più di 2.500 sono rimasti feriti nel conflitto in corso, con un incremento del 24% nel numero complessivo di bambini colpiti e la punta più alta mai registrata dal 2009, quando l’agenzia delle Nazioni Unite ha iniziato il monitoraggio nel Paese.
“Questi dati sono un grave allarme e dimostrano l’incapacità reale di proteggere chi è più vulnerabile tra i civili in Afghanistan, proprio nel momento in cui sarebbe più necessario. E’ inaccettabile che quasi 1.000 bambini siano stati uccisi nel 2016, 3 vittime innocenti al giorno, che non dovrebbero essere coinvolte nel conflitto a qualsiasi costo,” ha dichiarato Ana Locsin, Direttore in Afghanistan di Save the Children, l’Organizzazione internazionale indipendente dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuovere i loro diritti, che è presente e opera nel Paese dal 1976.
“Chiediamo a tutte le parti in conflitto nel Paese di fare ogni sforzo possibile per proteggere i bambini, sempre, e in particolare durante i combattimenti.”
I nuovi dati allarmanti sui bambini colpiti arrivano dopo un anno in cui il conflitto in Afghanistan ha visto un’impennata delle violenze, con lo scoppio dei combattimenti a Kunduz e Helmand. La situazione si è ulteriormente aggravata con il ritorno forzato di 600.000 profughi afgani dal Pakistan a seguito delle nuove restrizioni in quel paese, che si sono aggiunti a più di 9.300.000 persone che in Afghanistan necessitano di assistenza umanitaria.
“La situazione umanitaria in buona parte del Paese è peggiorata di molto negli ultimi 12 mesi. Secondo l’esperienza degli scorsi anni ci possiamo attendere un ulteriore aggravamento con l’intensificarsi degli scontri al termine della stagione invernale, una situazione critica che richiede il potenziamento degli aiuti internazionali,” aggiunge la Locsin.
Per ulteriori informazioni:
Tel 06 - 48070023/63/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it