Atlante minori stranieri non accompagnati in Italia
Molti dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro Paese, sono arrivati attraversando il Mediterraneo centrale. Tra chi arriva via mare in Italia, per cercare un futuro possibile, ci sono infatti sempre più minori soli e sono sempre i più vulnerabili.
Per questo abbiamo deciso di pubblicare il primo “Atlante dei Minori Stranieri non Accompagnati in Italia”, che racchiude i dati, le storie, le mappe dei loro percorsi e della nuova vita in Italia attraverso un periodo di 6 anni a partire dalle “Primavere arabe” del 2011. Leggi il comunicato.
Nessun minore dovrebbe essere costretto a lasciare la sua famiglia e il suo paese per fuggire da guerre, dittature, povertà estrema. Ma purtroppo questo accade sempre più spesso. In molti casi si tratta di una scelta obbligata per avere qualche chance di sopravvivenza. In altri, la motivazione nasce dalla volontà di emanciparsi dalla estrema povertà familiare e dal sogno di raggiungere una condizione di benessere.
I viaggi più dolorosi sono quelli dei ragazzi e delle ragazze vittime di tratta: venduti come merce, barattati da trafficanti durante il percorso, reclusi, fatti oggetto di ogni forma di crudeltà e di sopruso. Altri ragazzi affrontano il viaggio per l’obbligo morale di aiutare la propria famiglia, con l’ansia continua di guadagnare soldi da mandare a casa per ripagare i debiti di viaggio, e non importa se il lavoro è nero, pericoloso, senza tutele. Per alcuni ragazzi l’Italia è un paese di arrivo, per altri invece è solo la tappa di un viaggio più lungo che li porterà, quando tutto va bene, nel nord Europa. Sono tante le motivazioni dei minori che si mettono in viaggio, ma una cosa li accomuna tutti: sono minorenni e sono soli.