Migranti: pronti ad accogliere il Codice ONG nel rispetto dei principi umanitari, pur restando alcuni aspetti operativi da chiarire

Save the Children ha ricevuto il testo e la convocazione da parte del Ministero dell’Interno per un confronto sulla bozza di Codice di Condotta delle ONG impegnate nelle operazioni di salvataggio in mare dei migranti.

Le attività di ricerca e soccorso svolte dall’Organizzazione con la nave Vos Hestia a partire dal 2016 sono già corrispondenti alla maggior parte delle indicazioni contenute nel testo in discussione e sono quindi in linea con le modalità operative con cui è stata sempre svolta l’attività di Save the Children, che sin dall’inizio ha operato in stretto contatto con le autorità e sotto il coordinamento della Guardia Costiera.

Per una più completa valutazione del nuovo Codice di Condotta proposto sono tuttavia necessari maggiori approfondimenti su alcuni punti e che riguardano in particolare gli aspetti tecnici legati all’impegno di non effettuare trasbordi e a ricevere a bordo, su richiesta, funzionari di polizia giudiziaria. Sulle modalità operative che riguardano questi punti chiederemo ulteriori spiegazioni e dettagli nel corso dell’incontro della prossima settimana.

È senz’altro importante chiedere che vengano rispettate delle regole e Save the Children è da sempre in prima linea nel combattere il traffico degli esseri umani e la speculazione sulla pelle dei migranti. Per questo motivo ribadiamo la disponibilità a collaborare e a confrontarci con le istituzioni, seppur nel rispetto dei principi umanitari che guidano le nostre missioni in tutto il mondo e senza che queste regole possano diventare un ostacolo al salvataggio delle vite umane.

Auspichiamo inoltre un reale impegno dell’Europa nella gestione della crisi migratoria, nel soccorso e nella protezione delle persone.

Nella consapevolezza che la vita di ogni essere umano – a partire dai più indifesi, i bambini – è troppo preziosa per poter essere messa in palio, la lotta ai trafficanti deve essere dura e inflessibile, ma va condotta a terra, nei paesi di origine, sulle coste libiche e su quelle di sbarco e non può essere combattuta in mare, mentre è in gioco il salvataggio di vite umane.

Per ulteriori informazioni:
Tel 06-48070023/63/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it