11 consigli per proteggere i bambini dal caldo estremo
Roger Lo Guarro per Save the Children
In questi giorni tutto il nostro Paese è colpito da un'intensa ondata di calore con condizioni meteorologiche estreme, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali.
I rischi di effetti sulla salute dipendono, oltre che dalla sua intensità, soprattutto dalla durata del periodo di caldo eccessivo. Neonati, bambine e bambini piccoli, in circostanze di questo tipo, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico.
Per questa ragione pubblichiamo 11 consigli utili pubblicati sul sito del Ministero della Salute, per prendersi cura dei bambini e delle bambine durante un'ondata di calore.
Come proteggere i bambini dal caldo estremo
- In ambienti chiusi, vestire i bambini e le bambine in modo molto leggero, lasciando ampie superfici cutanee scoperte.
- All’aria aperta, in spiaggia o in piscina, evitare l’esposizione diretta al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 18. Applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo e proteggere il capo con un cappellino.
- È bene sapere che l’ombrellone non protegge né dal caldo, né dai raggi solari. Quindi anche se le bambine e i bambini rimangono all’ombra è necessario proteggerli adeguatamente.
- I/le bambini/e sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto.
- Evitare che i bambini svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde.
- Fare in modo che i /le bambini/e assumano sufficienti quantità di liquidi, evitando le bevande fredde.
- Preparare per i /le bambini/e pasti leggeri, preferibilmente a base di frutta e verdura e fare attenzione alla conservazione dei cibi (le elevate temperature possono infatti alterarne le caratteristiche).
- Non lasciare mai i/le bambini/e chiusi in autovetture o locali che possono surriscaldarsi, nemmeno per poco tempo.
- Chiamare immediatamente il soccorso medico, se il/la bambino/a manifesta qualcuno dei seguenti sintomi: nausea, vomito, debolezza muscolare, affaticamento, mal di testa, stato confusionale, febbre. Potrebbe trattarsi di un colpo di calore.
- Nei grandi centri urbani, durante le ore più calde, evitare le aree verdi e i parchi pubblici, poiché in questi luoghi si accumula l’ozono prodotto dal traffico veicolare.
- I/le bambini/e con problemi di salute sono particolarmente sensibili alle ondate di calore e, pertanto, quando fa molto caldo necessitano di maggiori attenzioni da parte dei genitori e del pediatra. In particolare, i/le bambini/e con malattie cardiache, circolatorie, respiratorie o polmonari (come l’asma) devono evitare di frequentare parchi o aree verdi nei grandi centri urbani, nelle ore più calde della giornata.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito del ministero della salute o consultare la guida sull'estate sicura.