Migranti: rassicurazioni dalla procura di Trapani, perquisizioni non collegate ad accuse contro l’Organizzazione
In merito alle notizie diffuse ieri, relative al possibile coinvolgimento della nostra Organizzazione nell’ambito dell’indagine sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, portata avanti dalla Procura di Trapani, Save the Children, anche a seguito di un colloquio con il sostituto procuratore incaricato dell’inchiesta, ribadisce che l’Organizzazione non è indagata ed è del tutto estranea alle presunte condotte illecite attualmente oggetto dell’indagine.
“Abbiamo ricevuto ulteriori rassicurazioni dalla stessa Procura in merito alla nostra posizione sul fatto che le perquisizioni avvenute ieri sulla Vos Hestia non siano collegate ad alcuna accusa mossa contro Save the Children. Confidiamo per tanto che la magistratura, nella quale l’Organizzazione ha piena fiducia, faccia immediata chiarezza sull’intera vicenda e abbiamo ribadito la nostra piena collaborazione alle autorità”, ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro.
“Abbiamo sempre lavorato solo ed unicamente per salvare vite umane, supplendo all’inadeguatezza di politiche in grado di assicurare vie legali e sicure per l’Europa a chi fugge da violenza, guerra e povertà e diventando nostro malgrado il capro espiatorio di illazioni ed accuse strumentali. È stata proprio l’assenza di queste politiche europee a mettere migliaia di vite in mano ai trafficanti”.
“Save the Children con la propria missione di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo ha salvato oltre 1500 bambini, da morte certa”, conclude Valerio Neri.
Scopri qual è la nostra posizione in merito ai salvataggi in mare
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