Abbattiamo il muro del silenzio

In Italia, in 5 anni, ben 427 mila minori hanno vissuto situazioni di violenza domestica nei confronti delle proprie mamme e più di una donna su 10, tra quelle che hanno subito violenza, ha temuto per la propria vita o per quella dei propri figli.


Aiutaci a proteggere i bambini che assistono alla violenza domestica e gli orfani di femminicidio.

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Cos'è la violenza assistita

Che cosa significa assistere alla violenza? Guardare, ascoltare, vivere l’angoscia, esserne investiti, contagiati e sovrastati senza poter far nulla. Significa esporre un bambino a qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative all’interno di ambienti domestici e familiari.

Questa è violenza assistita.

Un fenomeno ancora sommerso, quasi “invisibile”, contraddistinto da segnali plurimi, i cui effetti possono essere devastanti sullo sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale dei bambini.

Nei panni di un bambino

Bambino in camera disegna alla scrivania

L’esposizione alla violenza all'interno delle mura domestiche può provocare una grave instabilità emozionale nei bambini e tradursi in molteplici sentimenti negativi, come ansia, paura, angoscia, senso di colpa, insicurezza.

Può inoltre provocare disturbi del comportamento, tra cui l’isolamento, la depressione, l’impulsività e l’aggressività e può portare gravi disturbi nell’alimentazione.

Entra nella stanza di un bambino che assiste a violenza e scopri cosa sente.

Scopri di più

Scopri di più sul tema della violenza assistita. Leggi il nostro articolo di approfondimento oppure consulta il dossier. Qui sotto troverai inoltre cosa facciamo noi per contrastare questo fenomeno.

Sosteniamo le donne vittime di violenza ed i loro figli attraverso la Comunità “I Germogli”, avviata nel 2016, grazie al supporto della Daniele Agostino Derossi Foundation. Il progetto intende realizzare un intervento integrato di accoglienza, prevenzione, sostegno e accompagnamento all’autonomia di nuclei di donne vittime di violenza domestica ed i loro figli testimoni di violenza. 

Dal 2020 inoltre, grazie al supporto di Ikea, da sempre sensibile e attiva nel contrasto alla violenza domestica e assistita, abbiamo scelto di supportare le giovani vittime di violenza assistita e le loro mamme attraverso il Progetto Gemme. Il progetto finanzia 70 percorsi psico-socio-educativi rivolti a minori vittime di violenza assistita, ospiti in strutture di accoglienza (case rifugio, centri antiviolenza o comunità mamma-bambino/a) insieme alle loro mamme al fine di ritornare a un autonomia socio-economica.