Tonga: tutte le scuole sono state colpite dall’eruzione. A rischio il ritorno a scuola dei bambini per la mancanza di aule, materiale scolastico, acqua potabile

Ogni singola scuola di Tonga è stata colpita dall'eruzione vulcanica e dal successivo tsunami di oltre una settimana fa. Come sottolinea oggi Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini e per garantire loro un futuro, i gravi danni ad alcune scuole e la completa distruzione di altre minacciano di ritardare il ritorno a scuola di migliaia di bambini tongani previsto per lunedì 31 gennaio.

Sulle isole principali di Tongatapu, Eua e Ha'apai, le comunità si sono attivate per rimuovere i 5 centimetri di sabbia e polvere vulcanica che hanno ricoperto case, strade e scuole. Gli sforzi sono guidati da genitori e insegnanti, per far sì che le scuole siano sicure e funzionali per i bambini alla ripresa dell'anno accademico. Il materiale scolastico, inclusi i libri di testo e i quaderni, sono stati danneggiati e non più utilizzabili, insieme all’arredamento della classe. In una scuola, gli edifici sono stati gravemente danneggiati dall’impeto delle onde che hanno trascinato rocce dal mare e dalla strada. Tutti gli operatori di Save the Children a Tonga sono impegnati nel supporto a bambini, genitori e insegnanti perché si possa tornare a fare lezione la prossima settimana.

"È molto importante che i nostri ragazzi tornino a scuola per recuperare la normalità, attraverso lo studio ma anche grazie alla possibilità di condividere il loro vissuto e le loro emozioni su come sono sopravvisuti allo tsunami. Stiamo fornendo materiale scolastico agli studenti più colpiti,  specialmente quelli che si trovavano sulle isole più vicine al volcano. Ci sono alcune aule che sono state completamente distrutte dallo tsunami, soprattutto quelle che si trovano in riva al mare. Si rischia il sovraffolamento delle classi agibili e la necessità di dover condividere il materiale scolastico, ha dichiarato Maa'imoa Mafile'o, responsabile di Save the Children a Tonga.

"Uno dei problemi è la fornitura di acqua potabile alle scuole necessaria per il ritorno dei bambini. Per le famiglie costrette a trasferirsi da un'isola all'altra, ci vorrà tempo perché i bambini si ambientino. Tornare a scuola non sarà semplice, nenache riuscire ad avere il materiale e le divise scolastiche. In uno dei villaggi completamente distrutti abbiamo incontrato persone che stanno soffrendo molto psicologicamente ed emotivamente, e stanno affrontando sfide difficilissime. Alcuni genitori hanno perso le loro case e anche i loro raccolti, l’unica fonte di reddito, e ora vedono i loro figli tornare a scuola lunedì, non è facile per loro", ha concluso Maa'imoa Mafile'o.

Save the Children sta facendo arrivare a Tonga le forniture necessarie per sostenere la preparazione delle scuole per l'inizio del trimestre la prossima settimana, tra cui kit per le classi, lavagne, zainetti per i libri e kit per la ricreazione scolastica, ma anche tendoni, utilizzabili come aule temporanee. Lo staff locale di Save the Children sarà anche impegnato nella mitigazione del rischio Covid, e l’Organizzazione metterà in campo tutta la sua esperienza nel garantire l’istruzione in contesti di emergenza, oltre agli aiuti economici per sostenere i bambini e le famiglie di Tonga.

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