7miliardesimo abitante: Save the Children, nel giorno della nascita di Nargis in India altri 5.000 bambini con meno di 5 anni potrebbero morire
Dei 20.000 bambini che muoiono ogni giorno per cause prevenibili e curabili, circa un quarto riguarda proprio il paese in cui è nata la bambina che ha portato la popolazione mondiale a quota 7 miliardi.
Nello stesso giorno in cui la popolazione mondiale ha raggiunto quota sette miliardi, con la nascita della piccola Nargis, in India altri 5.000 bambini rischiano di morire per cause prevenibili e curabili. Il paese, infatti ingloba circa un quarto di tutte le morti infantili del mondo, pari a circa 20.000 bambini che perdono la vita per motivi banali come polmonite, diarrea o malaria.
Un bambino che nasce in India rischia di morire prima di aver compiuto i 5 anni diciassette volte in più rispetto ad un bambino che nasce in Italia. E sua madre rischia di perdere la vita durante il parto 150 volte di più rispetto a quella di un bimbo italiano.
Tabella 1: confronto tra Italia e India (1)
Italia India
Mortalità infantile (numero su 1000 nati) 4 69
Mortalità materna (numero su 100.000) 3 450
Aspettativa di vita alla nascita 82 64
% di bambini iscritti ala scuola primaria 99 maschi 91 maschi
98 femmine 88 femmine
% di parti assistiti da personale specializzato 99 (2) 53
Questi i dati lanciati oggi da Save the Children che sottolinea come salvare la vita a questi bambini potrebbe anche ridurre il tasso di crescita della stessa popolazione mondiale, che secondo le ultime stime dovrebbe arrivare ai 15 miliardi entro la fine del secolo.
“Anche se può sembrare contradditorio, solo investendo in interventi a lungo termine per migliorare la salute materno infantile e sconfiggere la mortalità infantile, si potrà anche stabilizzare la popolazione mondiale. Nei paesi poveri, i genitori che temono i vedere morire il proprio figlio, tendono ad avere famiglie numerose.” Ha affermato Valerio Neri, direttore Generale di Save the Children Italia. “A titolo esemplificativo, si stima che una madre che vive in Ciad, in media abbia 6 figli. La stessa media che c’era in Botswana nel 1982, dove in seguito ad interventi strutturali che hanno dimezzato la mortalità infantile negli ultimi 10 anni, si è dimezzato anche il numero dei figli per ogni donna”.
L’organizzazione nel 2009 ha lanciato la campagna Every One, impegnandosi direttamente a salvare la vita di 2.500.000 bambini entro il 2015 in 38 paesi poveri dove i tassi di mortalità infantile sono particolarmente elevati, a raggiungere con programmi di salute e nutrizione circa 50 milioni di donne in età fertile e bambini, e a mobilitare 60 milioni di sostenitori in tutto il mondo.
In Italia, la campagna può essere sostenuta fino al 6 novembre donando 2 euro con un sms al numero 45509 dai cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali o chiamando lo stesso numero da rete fissa TeleTu, mentre si potrà contribuire con 2 o 5 euro chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
Il viaggio del palloncino rosso
Il simbolo della campagna Every one è il Palloncino Rosso con la scritta Save me, che dal 4 ottobre ha iniziato il suo viaggio per l’Italia, per sensibilizzare sulla tematica della mortalità infantile. Roma, Firenze, Trieste, Pisa, Pescara, Venezia, Milano, Torino, Genova, Cagliari, Palermo, Bari, Napoli, le principali tappe del tour del palloncino, realizzato in collaborazione con UISP ( Unione Italiana Sport Per tutti) e CSI (Centro Sportivo Italiano).
Il nostro viaggio è anche nel mondo virtuale, online, dove si possono seguire tutte le vicissitudini delle tappe http://www.facebook.com/savethechildrenitalia e dove si può anche giocare http://www.facebook.com/savethechildrenitalia?sk=app_141722542591050 . Se si vince nel gioco, si può scaricare il modellino di macchina da costruirsi con il cartoncino.
NOTE:
1) Fonte: http://www.who.int/whosis/whostat/EN_WHS10_Full.pdf
2) Fonte: http://www.who.int/gho/countries/ita.pdf
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia, tel. 06.48070081-71-001;
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