Approvata alla Camera la mozione unica per la tutela dei minori stranieri non accompagnati
Save the Children esprime apprezzamento per l’approvazione da parte della Camera nella seduta odierna della mozione unica in materia di iniziative a tutela dei minori stranieri non accompagnati. E’ da ritenersi un segnale positivo che questo tema sia stato messo in agenda con diverse mozioni all’ordine del giorno nelle sedute del 18 e 20 ottobre a firma di Onorevoli Deputate e Deputati componenti della Commissione Infanzia, nonché della Presidente On.le Mussolini, a conferma dell’impegno con cui essi stessi hanno assunto i loro incarichi e interpretano il loro mandato, soprattutto con riferimento alle questioni relative alla tutela dei minori stranieri.
Nel corso della discussione in Aula sono stati citati dati e informazioni frutto dell’esperienza diretta di Save the Children in materia di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, nonché le raccomandazioni espresse dal Gruppo CRC nel Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nonostante il mancato espresso riconoscimento nella mozione della necessità di non applicare la modifica legislativa - introdotta con la Legge 94/2009 - ai ragazzi che compiono 18 anni prima del 8 agosto 2011, come da dettato della recente Ordinanza 4232/2010 del Consiglio di Stato, Save the Children ritiene importante che sia emerso in modo evidente durante la discussione, e nell’intervento del Sottosegretario Viale, la necessità di valorizzare i processi di integrazione già avviati da parte dei minori stranieri non accompagnati, anche se non ancora conclusi prima del raggiungimento della maggiore età.
“E’ molto importante che durante la discussione in Aula sia emersa in modo chiaro la preoccupazione espressa da Save the Children in merito alla situazione determinata dall’entrata in vigore della Legge 94/2009, che vede molti minori stranieri non accompagnati nell’impossibilità di continuare ad avere un permesso di soggiorno anche dopo aver compiuto 18 anni,” ha dichiarato Francesco Aureli, responsabile Policy e Advocacy di Save the Children Italia.
“Riteniamo particolarmente positivo lo sforzo compiuto dai Deputati nel convergere su di una mozione unica che richiedesse al Governo un impegno specifico rispetto a questo punto. Auspichiamo dunque che il Ministero dell’Interno proceda, in linea con quanto approvato dalla Camera, fornendo innanzitutto alle Questure indicazioni operative chiare perché procedano a convertire il permesso di soggiorno a quei minori stranieri non accompagnati affidati, o sottoposti a tutela, che hanno compiuto o compiranno la maggiore età prima dell’8 agosto 2011 evitando così il rischio che possano divenire vittime di sfruttamento.”
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06.48070001-023
Nel corso della discussione in Aula sono stati citati dati e informazioni frutto dell’esperienza diretta di Save the Children in materia di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, nonché le raccomandazioni espresse dal Gruppo CRC nel Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nonostante il mancato espresso riconoscimento nella mozione della necessità di non applicare la modifica legislativa - introdotta con la Legge 94/2009 - ai ragazzi che compiono 18 anni prima del 8 agosto 2011, come da dettato della recente Ordinanza 4232/2010 del Consiglio di Stato, Save the Children ritiene importante che sia emerso in modo evidente durante la discussione, e nell’intervento del Sottosegretario Viale, la necessità di valorizzare i processi di integrazione già avviati da parte dei minori stranieri non accompagnati, anche se non ancora conclusi prima del raggiungimento della maggiore età.
“E’ molto importante che durante la discussione in Aula sia emersa in modo chiaro la preoccupazione espressa da Save the Children in merito alla situazione determinata dall’entrata in vigore della Legge 94/2009, che vede molti minori stranieri non accompagnati nell’impossibilità di continuare ad avere un permesso di soggiorno anche dopo aver compiuto 18 anni,” ha dichiarato Francesco Aureli, responsabile Policy e Advocacy di Save the Children Italia.
“Riteniamo particolarmente positivo lo sforzo compiuto dai Deputati nel convergere su di una mozione unica che richiedesse al Governo un impegno specifico rispetto a questo punto. Auspichiamo dunque che il Ministero dell’Interno proceda, in linea con quanto approvato dalla Camera, fornendo innanzitutto alle Questure indicazioni operative chiare perché procedano a convertire il permesso di soggiorno a quei minori stranieri non accompagnati affidati, o sottoposti a tutela, che hanno compiuto o compiranno la maggiore età prima dell’8 agosto 2011 evitando così il rischio che possano divenire vittime di sfruttamento.”
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