Corno d’Africa: Save the Children, migliaia di bambini rischiano la morte a causa della drammatica crisi alimentare

Migliaia di bambini somali e kenioti stanno soffrendo la fame in quella che le Nazioni Unite hanno definito la peggiore siccità che il Corno d’Africa abbia vissuto negli ultimi 60 anni. Una mortale combinazione di mancanza di pioggia unita all’inevitabile innalzamento dei prezzi del cibo, ha lasciato oltre 9 milioni di persone nella aree più remote dell’Africa Orientale senza cibo, acqua a sufficienza e a grave rischio malnutrizione.

Più di un quarto dei bambini delle aree più colpite dalla siccità in Kenya, sono ora pericolosamente malnutriti mentre in Somalia i tassi di malnutrizione hanno raggiunto picchi del 30% in alcune zone, rendendo il Corno d’Africa uno dei posti che maggiormente soffre la fame al mondo.
Save the Children ha già adottato una massiccia risposta umanitaria in Kenya, Somalia ed Etiopia, fornendo nutrimenti, medicine e acqua potabile a migliaia di bambini sottopeso e a numerose comunità.

Ma la situazione peggiora giorno dopo giorno e – con la mancanza di piogge prevista fino a settembre - l’Organizzazione ha bisogno di risorse per far fronte a questa drammatica emergenza e per questo ha lanciato un appello mondiale per raccogliere 65 milioni di dollari.

“Migliaia di bambini potrebbero morire di fame se non li aiutiamo immediatamente” dichiara Matt Croucher, il Direttore Emergenze di Save the Children per l’Africa Orientale. “I genitori non hanno più alcun rimedio per nutrire i propri figli, hanno perso i bestiame, i loro risparmi si sono prosciugati e il costo delle derrate alimentari è inaccessibile per loro. Possiamo impedire che questa tragedia si propaghi a macchia d’olio, ma abbiamo a disposizione solo la metà dei soldi che servono. Abbiamo un bisogno disperato di raccogliere fondi per salvare quante più piccole vite possibile”.

Nell’ultimo anno, i prezzi delle derrate alimentari nell’Africa Orientale sono aumentati del 240 per cento. Le famiglie hanno fatto ricorso a soluzioni inverosimili per sopravvivere. In Somalia, in migliaia hanno abbandonato le abitazioni per cercare cibo, accompagnati dai loro bambini malnutriti che hanno camminato per giorni combattendo contro il caldo e rischiando di cadere vittime dei conflitti per trovare aiuto. Nel frattempo, in Kenya, Save the Children è venuta a conoscenza di persone che nutrono gli animali con la paglia tolta dai tetti delle capanne per tenerli in vita un po’ di più. Tantissimi i bambini che riescono a mangiare soltanto una scodella di porridge al giorno, un miscuglio a base di farina d’avena bollita in acqua o latte. Senza la giusta quantità di cibo, i bambini potrebbero subire gravi conseguenze nel breve e lungo periodo. I bambini affetti da malnutrizione infatti possono diventare rachitici e sviluppare problemi mentali o altre condizioni croniche che li priverebbero della possibilità di una qualsiasi vita cosiddetta “normale”.
Un semplice kit composto di acqua potabile e di cibo ad alto valore nutritivo potrebbero strapparli a questi pericoli.

Save the Children è intervenuta nelle aree colpite dalla siccità distribuendo acqua potabile e ha rafforzato le forniture mediche e sanitarie negli ospedali e nelle scuole, fornendo taniche, filtri e tavolette per trattare e purificare l’acqua. Inoltre l’organizzazione sta curando migliaia di bambini malnutriti, donne incinte e in allattamento presso i propri centri, sta aiutando famiglie ad acquistare scorte alimentari attraverso la distribuzione di vouchers, stimolando allo stesso tempo il mercato locale e la ripresa economica e, infine, fornisce denaro alle persone che hanno perso tutto, per consentirgli di acquistare almeno i beni essenziali per i loro bambini.
Fondo Emergenze
Save the Children ha creato il Fondo Emergenze per i Bambini per portare soccorso dove serve, immediatamente. Il lavoro di risposta alle emergenze dell’Organizzazione in Etiopia, Kenya, Somalia e in tutto il mondo, può essere sostenuto aderendo al Fondo Emergenze per i bambini: www.savethechildren.it/fondoemergenze

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