Garante minori: Save the Children, positive le nuove nomine in Puglia ed Emilia Romagna ma si auspica l’immediata nomina del Garante Nazionale

Save the Children Italia manifesta il proprio apprezzamento per le nomine di Rosangela Paparella e Luigi Fadiga come garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza rispettivamente in Puglia ed Emilia Romagna, avvenute a ridosso della giornata nazionale per celebrare i diritti dell’infanzia dopo anni di attesa.

Si tratta di una situazione comune a molte regioni italiane, che dal 1988 al 2011 hanno approvato una legge regionale (1) che prevede l’istituzione del garante, ma solo 5 hanno provveduto all’effettiva nomina (Veneto, Lazio, Marche, Molise, Calabria oltre alla Provincia autonoma di Bolzano (2) ).

Tale incongruenza è stata recentemente rilevata anche dal Comitato ONU sui diritti dell’infanzia che nelle Osservazioni all’Italia dello scorso ottobre ha espresso la propria preoccupazione per le sostanziali differenze in termini di mandato, composizione, struttura, e risorse dei garanti a livello regionale, e per il fatto che non si sia provveduto effettivamente alla nomina nella maggior parte delle regioni.

Save the Children Italia in questi anni ha collaborato attivamente con i garanti regionali già presenti ed operativi, ed è impegnata nel sollecitarne la nomina in quelle regioni che ne sono ancora sprovviste.

“Le due nuove nomine a livello regionale sono un segnale importante in un momento in cui invece non si è ancora provveduto alla nomina del Garante Nazionale come sollecitato ripetutamente da più parti, e da ultimo anche dallo stesso Comitato ONU sui diritti dei minori,” ha dichiarato Arianna Saulini di Save the Children Italia.

“Auspichiamo che anche in un momento di crisi ci sia la volontà politica per investire sull’infanzia e adolescenza, e che le priorità legate all’attuazione dei diritti dell’infanzia nel nostro Paese rientrino tra le priorità dell’agenda del nuovo Governo.”

La legge di istituzione del Garante Nazionale, approvata lo scorso giugno, prevede la collaborazione tra il livello nazionale e quello locale con la creazione di una Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dei minori partecipata da tutti i Garanti Regionali, fondamentale, secondo Save the Children, per evitare sovrapposizioni e garantire un’azione efficace.

NOTE

1)Le Regioni che non hanno ancora approvato la Legge sono Sicilia, Valle d’Aosta. L’Abruzzo, diversamente, con L.R. 2 giugno 1988, n. 46 ha affidato in convenzione la funzione ed il ruolo di "Difensore dell'infanzia" al Comitato Italiano per l'UNICEF.
2) In Friuli Venezia Giulia le funzioni del Pubblico Tutore dei minori sono esercitate in via transitoria dal Presidente del Consiglio regionale.

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