Gaza: Save the Children, i bambini le principali vittime del conflitto
Nell’esprimere grande preoccupazione per la grave escalation di violenza in Medio Oriente, Save the Children si appresta a intervenire in soccorso dei bambini e delle rispettive famiglie, fornendo aiuti alimentari, medicine agli ospedali di Gaza e chiedendo l’immediato cessate il fuoco.
Secondo l’organizzazione internazionale la situazione è catastrofica: 21 i minori uccisi, oltre 130 quelli feriti mentre migliaia di bambini debbono fare i conti con la penuria o mancanza di cibo, di acqua potabile, di cure mediche, di elettricità, con l’impossibilità di andare a scuola e con condizioni igieniche molto precarie.
E’ assolutamente necessario che tutte le parti interessate si impegnino ai massimo livelli per porre fine alle violenze in corso che stanno avendo un devastante impatto soprattutto sulla vita dei minori che costituiscono il 50% della popolazione di Gaza.
In particolare Save the Children rileva che:
• decine di migliaia di bambini a Gaza City hanno accesso all’acqua potabile solo una volta a settimana per poche ore;
• gli ospedali sono al collasso e molti minori non hanno accesso a cure e medicine essenziali;
• più della metà dei bambini di Gaza ha bisogno di cibo;
• la malnutrizione infantile è in aumento a causa delle ridottissime scorte o della indisponibilità di pane, latte, frutta e verdura;
• migliaia di bambini sono stati costretti a lasciare la scuola e a lavorare per sostenere sé e le proprie famiglie.
Save the Children continua ad essere presente e operativa a Gaza pur in condizioni molto difficili e insicure. L’organizzazione internazionale sta pianificando la distribuzione di cibo e la fornitura di medicine agli ospedali locali. In particolare garantirà assistenza alimentare soprattutto ai bambini affetti da grave malnutrizione e l’accesso all’acqua potabile in 5 zone di Gaza. Inoltre sta organizzando attività che permettano ai bambini di continuare a ricevere istruzione e a frequentare la scuola, in condizioni di sicurezza.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06 48070023
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it
Secondo l’organizzazione internazionale la situazione è catastrofica: 21 i minori uccisi, oltre 130 quelli feriti mentre migliaia di bambini debbono fare i conti con la penuria o mancanza di cibo, di acqua potabile, di cure mediche, di elettricità, con l’impossibilità di andare a scuola e con condizioni igieniche molto precarie.
E’ assolutamente necessario che tutte le parti interessate si impegnino ai massimo livelli per porre fine alle violenze in corso che stanno avendo un devastante impatto soprattutto sulla vita dei minori che costituiscono il 50% della popolazione di Gaza.
In particolare Save the Children rileva che:
• decine di migliaia di bambini a Gaza City hanno accesso all’acqua potabile solo una volta a settimana per poche ore;
• gli ospedali sono al collasso e molti minori non hanno accesso a cure e medicine essenziali;
• più della metà dei bambini di Gaza ha bisogno di cibo;
• la malnutrizione infantile è in aumento a causa delle ridottissime scorte o della indisponibilità di pane, latte, frutta e verdura;
• migliaia di bambini sono stati costretti a lasciare la scuola e a lavorare per sostenere sé e le proprie famiglie.
Save the Children continua ad essere presente e operativa a Gaza pur in condizioni molto difficili e insicure. L’organizzazione internazionale sta pianificando la distribuzione di cibo e la fornitura di medicine agli ospedali locali. In particolare garantirà assistenza alimentare soprattutto ai bambini affetti da grave malnutrizione e l’accesso all’acqua potabile in 5 zone di Gaza. Inoltre sta organizzando attività che permettano ai bambini di continuare a ricevere istruzione e a frequentare la scuola, in condizioni di sicurezza.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06 48070023
press@savethechildren.it
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