Indonesia: il ciclone, che ha ucciso 128 persone e lasciato 8.400 sfollati, ha provocato inondazioni e danni che hanno determinato anche il blocco degli esami per 100mila studenti

Circa 100.000 bambini e adolescenti in tre distretti dell'Indonesia hanno dovuto interrompere gli esami a causa delle inondazioni improvvise e degli smottamenti, causati dal ciclone tropicale che ha colpito domenica l'Indonesia e la vicina Timor-Est, uccidendo 128 persone e lasciando oltre 8.400 sfollati. Lo denuncia Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro.

Quasi 2.000 case nella provincia orientale del Paese di Nusa Tenggara sono state distrutte dalle inondazioni e 72 persone sono state dichiarate disperse[1]. Le operazioni di soccorso sono state ostacolate da strade bloccate, interruzioni di corrente e continui smottamenti. L'elettricità e le reti Internet sono crollate in cinque distretti e più di 1 milione di persone si ritrova senza luce. E’ previsto un ritorno alla normalità dell'elettricità non prima di maggio.

I bambini e i ragazzi di tutta l'Indonesia avrebbero dovuto sostenere gli esami da casa questa settimana poiché le scuole rimangono chiuse a causa della pandemia di Covid-19. Secondo Save the Children, circa 100.000 bambini a Nusa Tenggara e nei distretti di Kupang City, Kupang e Malaka, hanno dovuto interrompere gli esami.

Le scuole in Indonesia sono ormai chiuse da oltre un anno, con lezioni ed esami tenuti online. Save the Children è preoccupata per l'ulteriore impatto di questo ultimo disastro sull'istruzione dei minori.

Miguel, uno studente di 13 anni della città di Kupang, ha detto: “Questa mattina ero pronto per l'esame, ma non c'era segnale né elettricità. Non ho ricevuto alcuna informazione dalla mia scuola. Mi sento così triste e ansioso”.

“Questo è un disastro su un disastro per questi minori. Devono ancora riprendersi per la perdita, l'ansia e l'interruzione del loro apprendimento causate dalla pandemia, e ora, oltre a perdere le loro case, anche le speranze di proseguire la loro istruzione subiscono un altro duro colpo. Da gennaio abbiamo avuto più di 1000 emergenze in Indonesia causate da inondazioni, forti venti e smottamenti e sono i bambini a essere spesso i più vulnerabili" ha dichiarato Selina Patta Sumbung, CEO di Save the Children in Indonesia.

Secondo l'Agenzia di meteorologia, climatologia e geofisica dell'Indonesia, questa settimana sono previsti ulteriori condizioni meteorologiche estreme e cicloni tropicali nella provincia orientale di Nusa Tenggara in Indonesia.

Save the Children sta fornendo un aiuto immediato alle famiglie sotto forma di rifugi di emergenza, coperte, kit per l'igiene e supporto per la salute mentale ai bambini colpiti dalla crisi.

Per ulteriori informazioni:

Tel. 06-48070023/63/81/82
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www.savethechildren.it

[1] Dati dell'Agenzia nazionale per le contromisure in caso di catastrofi (BNPB), il consiglio indonesiano per le questioni relative alle catastrofi naturali.