Internet, pedopornografia: 24.000 segnalazioni di materiale pedopornografico giunte nel 2010 alla rete INHOPE di cui fa parte anche Save the Children

24.000 segnalazioni di siti contenenti immagini e video pedopornografici; il 71% dei minori presenti nelle immagini o video sono preadolescenti, il 25% adolescenti, il 4% bambini; il 77% dei minori nelle immagini o in video sono femmine, l'11% maschi, il 12% appartengono ad entrambi i sessi; il 78% dei siti segnalati non appartengono alla categoria dei siti commerciali, mentre prevedono una qualche forma di pagamento il 22% dei siti segnalati.

Sono i principali dati contenuti nel Rapporto Annuale 2010 di INHOPE - International Association of Internet Hotlines, network costituito da 39 hotline (siti a cui è possibile segnalare materiale pedopornografico) operanti in 34 paesi nel mondo al fine di contrastare il fenomeno della diffusone della pedopornografia su Internet.

Save the Children fa parte di INHOPE dal 2002 attraverso la sua hotline www.stop-it.org. Nel corso del 2010 sono 4082 le segnalazioni giunte a Stop-it.

Le immagini ed i video pedopornografici sono la registrazione visiva della violenza sessuale commessa su un minore e costituiscono la prova di un crimine; i minori che appaiono in queste immagini sono sottoposti ad azioni degradanti, abusanti e umilianti di natura criminale.
Nessuna immagine o video pedopornografico viene prodotto senza sofferenza o sfruttamento del minore coinvolto. Le immagini degli abusi sono diffuse soprattutto attraverso Internet e altre nuove tecnologie.

Nel 2010 INHOPE, con il sostegno della Commissione europea, ha sviluppato e lanciato il Report Management System, che per la prima volta ha permesso di raccogliere dati accurati sulla presenza di materiale pedopornografico online.

Una copia integrale del Rapporto Annuale di INHOPE può essere scaricato qui.

Per ulteriori informazioni:
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