Lampedusa: Save the Children, urgente procedere con trasferimenti dei minori migranti
Attualmente sono presenti a Lampedusa circa 230 minori non accompagnati, molti dei quali in attesa di identificazione, su un totale di ormai quasi 4.800 migranti. Le donne sono in tutto 19. Sono in corso le procedure di identificazione da parte dell’Ufficio Immigrazione. Nella giornata di ieri sono arrivati oltre 1.500 migranti di cui circa 60 minori e 14 donne.
Gli operatori di Save the Children sono impegnati, in questi giorni, nel garantire continuativamente la presenza sul molo e alla stazione marittima, nonché nel Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa e nelle altre zone di arrivo, al fine di identificare, in termini prioritari, i minori sbarcati.
Nella serata di ieri, 20 marzo, i minori tunisini presenti sull’isola in una struttura (presso l’area marina protetta) sono stati accompagnati dagli operatori di Save the Children in una struttura autonoma rispetto al Centro di accoglienza. Questo provvedimento si è resto indispensabile visto anche la situazione di estrema criticità raggiunta all’interno del Centro.
“Riteniamo senza dubbio positivo il fatto che si sia provveduto ad accogliere i minori in una struttura diversa dal Centro di primo soccorso e accoglienza, attualmente al collasso – ha dichiarato Raffaela Milano, responsabile Save the Children dei programmi Italia Europa -. Riteniamo molto urgente che si provveda ora al trasferimento di tutti i minori sul territorio nazionale, all’interno di comunità in grado di assicurare adeguati standard di accoglienza”. E’ fondamentale, infatti, garantire i trasferimenti di tutti i migranti in tempi rapidi, per impedire il protrarsi del congestionamento del Centro ed evitare tensioni sull’isola.
Negli ultimi giorni, i ponti aerei e navali sono stati molto limitati, causando a Lampedusa una situazione di costante criticità.
In un contesto molto difficile, Save the Children segnala come la popolazione di Lampedusa abbia continuato a testimoniare la propria solidarietà nei confronti dei minori, mettendo a disposizione generi di prima necessità, vestiti e coperte.
Save the Children sottolinea inoltre la necessità che tutti gli Stati Europei dimostrino solidarietà nei confronti dei paesi dell’Unione Europea che ricevono i migranti in arrivo via mare, tra cui, principalmente, l’Italia.
Save the Children è anche presente con propri operatori in Sicilia. A Catania sono 68 – sul totale dei migranti giunti oggi – i presunti minori.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia, Tel. 06.48070023-71-001;
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it
Gli operatori di Save the Children sono impegnati, in questi giorni, nel garantire continuativamente la presenza sul molo e alla stazione marittima, nonché nel Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa e nelle altre zone di arrivo, al fine di identificare, in termini prioritari, i minori sbarcati.
Nella serata di ieri, 20 marzo, i minori tunisini presenti sull’isola in una struttura (presso l’area marina protetta) sono stati accompagnati dagli operatori di Save the Children in una struttura autonoma rispetto al Centro di accoglienza. Questo provvedimento si è resto indispensabile visto anche la situazione di estrema criticità raggiunta all’interno del Centro.
“Riteniamo senza dubbio positivo il fatto che si sia provveduto ad accogliere i minori in una struttura diversa dal Centro di primo soccorso e accoglienza, attualmente al collasso – ha dichiarato Raffaela Milano, responsabile Save the Children dei programmi Italia Europa -. Riteniamo molto urgente che si provveda ora al trasferimento di tutti i minori sul territorio nazionale, all’interno di comunità in grado di assicurare adeguati standard di accoglienza”. E’ fondamentale, infatti, garantire i trasferimenti di tutti i migranti in tempi rapidi, per impedire il protrarsi del congestionamento del Centro ed evitare tensioni sull’isola.
Negli ultimi giorni, i ponti aerei e navali sono stati molto limitati, causando a Lampedusa una situazione di costante criticità.
In un contesto molto difficile, Save the Children segnala come la popolazione di Lampedusa abbia continuato a testimoniare la propria solidarietà nei confronti dei minori, mettendo a disposizione generi di prima necessità, vestiti e coperte.
Save the Children sottolinea inoltre la necessità che tutti gli Stati Europei dimostrino solidarietà nei confronti dei paesi dell’Unione Europea che ricevono i migranti in arrivo via mare, tra cui, principalmente, l’Italia.
Save the Children è anche presente con propri operatori in Sicilia. A Catania sono 68 – sul totale dei migranti giunti oggi – i presunti minori.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia, Tel. 06.48070023-71-001;
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