Myanmar: a causa delle alluvioni in pericolo almeno 60mila bambini
Sono almeno 60.000 i bambini colpiti direttamente dalle inondazioni causate dalle forti piogge dei giorni scorsi in Myanmar, dove finora hanno perso la vita 27 persone. Il governo del Paese ha dichiarato lo stato di emergenza nelle regioni di Mento, Rakhine, Magway e Sagaing, e Save the Children ha attivato i suoi team di emergenza nelle zone più colpite come Magway e Rakhine.
Secondo alcuni testimoni in alcune di queste zone, l’acqua ha raggiunto un livello di diversi metri distruggendo case, scuole e servizi, mentre il dipartimento meteorologico prevede ancora pioggie intense nei prossimi giorni.
Secondo Save the Children, il bilancio delle vittime potrebbe salire nelle prossimi giorni e saranno indispensabili interventi urgenti per evitare ulteriori conseguenze per gli sfollati che hanno perso le loro abitazioni, in particolare per i bambini che in un simile contesto di emergenza sono i più vulnerabili.
Nota:
Save the Children è presente e opera in Myanmar dal 1995. L’Organizzazione è intervenuta nelle principali crisi umanitarie del Paese, tra cui il ciclone Nargis nel 2008 e nel 2010 il ciclone Giri. I programmi di Save the Children in Myanmar sostengono la maggior parte dei bambini vulnerabili e svantaggiati aiutando loro e le proprie famiglie per l’accesso al cibo, , all’acqua potabile ed ai servizi igienico-sanitari, ai servizi sanitari, all'istruzione, al lavoro, alla protezione della comunità e alla promozione dei diritti dei bambini, al controllo della malaria e della tubercolosi e al trattamento dell'HIV/AIDS. E’ possibile realizzare interviste di approfondimento in inglese con portavoce di Save the Children presenti sul campo in Myanmar.
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