Restituiamo futuro a bambini e adolescenti. 40 proposte da “votare” in Parlamento
Sono contenute nel ParlaMemo, il diario consegnato in occasione del loro insediamento ai 945 parlamentari. 1 minore su 4 a rischio povertà, quasi 800.000 i dispersi a scuola, 314.000 i “disconnessi culturali”; e nel mondo 120 milioni non frequentano la scuola.
“Desideriamo unire la nostra voce a quella di Vincenzo Spadafora, Autorità Garante dell’Infanzia e Adolescenza - oggi intervenuto sul Corriere della Sera - nel denunciare il grande disagio e scoraggiamento dei bambini e adolescenti che vivono in Italia, ai quali stiamo letteralmente rubando il futuro”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia.
“Che futuro può esserci infatti per quel minore ogni 4 che vive sulla soglia della povertà, o per uno degli 800.000 che ha interrotto gli studi e ha solo la terza media, o per uno dei 314.000 che nell’arco di un anno non ha mai usato un pc, visto un film o letto un libro?. E che futuro possono immaginare i milioni di neo-maggiorenni che, pur essendo riusciti a finire la scuola, che hanno avuto il necessario per vivere e crescere, vedono i fratelli più grandi o addirittura gli stessi genitori perdere il lavoro? Vedono le sorelle o le amiche rinunciare a un figlio perché non sanno come mantenerlo. Vedono amici partire, emigrare, come i nostri nonni, dal Sud verso il Nord Italia o all’estero?”, prosegue il Direttore Generale Save the Children.
“Enormemente allarmati da questa progressiva e apparentemente inarrestabile erosione del presente e del futuro delle giovani generazioni, abbiamo fatto avere a tutti i 945 parlamentari appena eletti il ParlaMemo, un diario con 40 proposte per riportare al centro delle priorità della politica italiana l’infanzia. Proposte assolutamente convergenti con quelle enumerate dal Garante Spadafora, al quale riconfermiamo pieno sostegno e disponibilità”, continua ancora Neri.
“Alcune misure sono particolarmente urgenti ma anche di sicura efficacia. Mi riferisco alla predisposizione di un piano nazionale di lotta alla povertà minorile che preveda, tra l’altro, servizi di refezione scolastica gratuiti per bambini a rischio povertà e l’aumento del tempo pieno scolastico soprattutto in aree dove le condizioni socio-economiche delle famiglie sono più critiche. Un’altra misura, peraltro a costo zero, è il riconoscimento della cittadinanza ai minori nati in Italia da genitori stranieri e a quelli giunti da piccoli. L’attribuzione a questi bambini di pari diritti ne migliorerebbe sicuramente le condizioni sociali, economiche e culturali, a beneficio dell’intera popolazione”. E a costo zero ma di forte significato anche simbolico è la proposta di aprire il Parlamento ai bambini.
“Bisogna modificare la prassi delle audizioni parlamentari garantendo ai minori di 18 anni la possibilità di accesso e il loro pieno diritto all’ascolto. La partecipazione dei giovani alla vita pubblica del paese è tra le risorse più importanti che abbiamo per realizzare una società più matura, più a misura di bambino e quindi più a misura di tutti. Sarebbe un segnale bellissimo vedere presto entrare dal grande portone di Montecitorio, accanto ai giovani neo-parlamentari, anche dei bambini”, conclude Valerio Neri.
La versione completa del ParlaMemo
La copertina disegnata da Bruno Bozzetto
Le due pagine iniziali con i DATI PERSONALI
Comunicazione dai bambini: “Non votiamo ma abbiamo la memoria lunga
Comunicazioni dai bambini: “E’ ora di pensare alla crescita”
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