Save the Children e Cittadinanzattiva: in tempi di emergenza, ancora più importante garantire la sicurezza complessiva degli studenti. oltre 17mila edifici scolastici sorgono in aree a pericolosità sismica.

In giorni in cui si cerca di assicurare con ogni sforzo la possibilità per i bambini di andare a scuola, per non compromettere il loro futuro, la sicurezza complessiva delle scuole non è ancora garantita. 

In Italia solo il 53,2% degli edifici scolastici possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità  e, dall’inizio dell’anno scolastico in corso, si sono verificati almeno una decina di casi di crolli o di distacchi di intonaco in varie scuole del Paese. 17.187 edifici scolastici  - quasi la metà dell’intero patrimonio scolastico - si trovano in aree con una pericolosità sismica alta (zona 1) o medio-alta (zona 2)  e sono frequentati ogni giorno da circa 4 milioni e 300mila studenti tra i 6 e i 16 anni.  

A 18 anni dalla tragedia della scuola “Francesco Iovine” di San Giuliano di Puglia del 31 ottobre 2002, nella quale morirono 27 bambini e una maestra, durante il terremoto che colpì il Molise, Cittadinanzattiva e Save the Children chiedono che la proposta di legge firmata e depositata da parlamentari di tutti gli schieramenti, ora in Commissione Istruzione della Camera, sia al più presto discussa. La proposta nasce dal Manifesto messo a punto dalle due organizzazioni nel 2019. Gli importanti investimenti che il Governo sta promuovendo a tutti i livelli nel campo della sicurezza scolastica rischiano infatti di non produrre gli effetti desiderati, se all’iniezione di risorse economiche non si accompagnerà una riforma legislativa complessiva della materia, che la proposta di legge intende assicurare. 

"Anche in tempi di emergenza sanitaria, non si deve abbassare la guardia sui rischi naturali che contraddistinguono il nostro territorio e sulle condizioni di sicurezza delle scuole. Il Recovery Fund è una opportunità da non perdere per quanto riguarda gli investimenti sulla edilizia scolastica, non solo in termini di adeguamenti strutturali ma anche e soprattutto per rinnovare gli spazi di apprendimento. A questo proposito è indispensabile tener conto delle proposte avanzate dalle associazioni civiche e dagli attori del mondo della scuola" ha detto Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva, l’Organizzazione nata nel 1978 per promuovere l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizione di debolezza. 


“Oggi più che mai si discute ogni giorno se le scuole sono un luogo sicuro dal punto di vista sanitario per i bambini e il personale, ma vogliamo ricordare che le scuole devono essere un luogo sicuro e protetto sotto ogni aspetto e non solo dal rischio di contagio da Covid-19.  Anche alla luce dell’attuale situazione di emergenza e del ruolo rivestito dalla scuola per la ripartenza, è urgente che il paese si doti di scuole sicure, accoglienti, inclusive, idonee alla didattica e in grado di far fronte alle crisi presenti e future. Per questo è fondamentale che la proposta di legge sulla sicurezza nelle scuole sia calendarizzata al più presto e che la discussione in Commissione si nutra dei contributi di quanti nella società civile, come il Comitato Vittime di San Giuliano, hanno in questi anni analizzato le cause profonde dell’insicurezza scolastica dal punto di vista dei bambini e delle comunità” dice Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. 

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