Save the Children premia a Torino i vincitori di “TuttoMondo contest 2016”
Il 20 maggio al Cinema Massimo - Museo Nazionale del Cinema, l’evento di premiazione
“E se non fosse tutto come credi?”: è questo il tema attorno al quale ruota la terza edizione di “TuttoMondo”, il concorso artistico per under 21 promosso da Save the Children, l'organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e tutelarne i diritti, che quest'anno ha scelto Torino per premiare i suoi vincitori.
Il contest è realizzato in collaborazione con il movimento giovanile Sottosopra e CivicoZero, progetto di supporto, orientamento e protezione ai minori stranieri.
Obiettivo promuovere l’integrazione sociale, raccontando, attraverso cortometraggi, foto e narrazioni, la realtà da un differente punto di vista, con occhi nuovi o semplicemente dandole una chiave di lettura inusuale.
Non a caso, dopo Roma, sarà proprio la città della Mole e del Museo Nazionale del Cinema ad ospitare la cerimonia di premiazione 2016, in programma a Torino venerdì 20 maggio alle 10:30, al Cinema Massimo di via Verdi 18.
A presentare l’evento saràElena Bouryka, attrice e regista italiana di origine russa, mentre una giuria di esperti provenienti dal mondo della cultura, dello spettacolo e del cinema, proclamerà i tre vincitori, uno per ogni categoria: audiovisivi, fotografia e narrazione.
Saranno anche assegnate tre menzioni speciali. Una da Sottosopra, all’opera che maggiormente è riuscita a ribaltare la prospettiva, esprimendo il punto di vista dei più giovani sulla realtà. L’altra andrà al lavoro che meglio esprime i valori e le tematiche affrontati da Save the Children, con particolare attenzione ai diritti dei bambini. Inoltre, una giuria speciale composta da minori stranieri non accompagnati dei centri diurni CivicoZero di Roma, Milano e Torino, premierà l'opera che più di tutte è riuscita a descrivere il presente con un taglio attento all’integrazione, alle diversità e all’epica del viaggio come scoperta di sé.
Il nome del contest TuttoMondo si ispira all’omonimo murale realizzato dall’artista K. Haring sul lato posteriore della Chiesa di Sant’Antonio Abate a Pisa, nel quale sono raffigurate 30 figure concatenate, che simboleggiano la pace universale e l’armonia.
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