Siria: atto spregevole bombardare ospedali
Nel bombardamento di un ospedale ad Aleppo ieri sera sarebbero rimasti uccisi diversi bambini e l’unico pediatra rimasto nella zona. Mentre continuano gli attacchi, i bambini rischiano di rimanere senza cure.
Save the Children condanna fermamente il bombardamento mortale di un ospedale di Aleppo, avvenuto ieri sera, mentre si moltiplicano rapidamente gli attacchi violenti nel nord della Siria, con decine di morti e feriti tra i civili negli ultimi giorni.
Nell’attacco aereo di ieri sera all’ospedale Al Quds sarebbero stati uccisi diversi bambini e l’unico pediatra rimasto della zona, insieme ad altro personale medico e civili. L'ospedale ha una delle più grandi unità pediatriche della città e molti bambini rischiano ora di rimanere senza cure.
Il bombardamento dell’ospedale coincide con l'ultimo altalenante ciclo di colloqui di pace, mentre la cessazione delle ostilità concordata nel mese di febbraio si sta sgretolando in un bagno di sangue. Le organizzazioni partner di Save the Children, presenti nella zona, hanno riferito di bombardamenti pressoché costanti questa settimana. Sono necessarie azioni urgenti per salvare i piccoli ma fondamentali progressi raggiunti negli ultimi mesi.
“Bombardare ospedali che hanno in cura dei bambini malati è un atto spregevole. Quest’ultimo attacco priverà migliaia di persone di assistenza sanitaria essenziale, proprio nel momento in cui le loro case e quartieri sono stati distrutti da una nuova ondata di bombardamenti”, dichiara Sonia Khush, Direttore Generale di Save the Children in Siria.
Prendere di mira ospedali e strutture sanitarie è diventata una pratica comune nel Paese. All'inizio di questa settimana, è stata bombardato un altro ospedale nelle vicinanze di Al Atareb, alle porte di Aleppo.
Save the Children esorta le parti in conflitto a porre fine alla distruzione di ospedali, strutture sanitarie e altre infrastrutture civili, come le scuole. L’organizzazione chiede alla comunità internazionale e alle parti in conflitto di garantire che l'attuale ciclo di negoziati di pace non fallisca e di tornare a una piena cessazione delle ostilità.
Save the Children lavora con partner locali per implementare programmi di salute in tutta la Siria settentrionale e sostiene sette cliniche della regione. Nell'ultimo mese, l’organizzazione ha sostenuto campagne di vaccinazione contro il morbillo e la poliomielite per più di 280.000 bambini.
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