Ucraina: testimonianza dalla contact line. La speranza di Anna affinché il silenzio tra i bombardamenti duri il più a lungo possibile
Mentre le ostilità in Ucraina si intensificano e si moltiplicano ovunque, in Italia e nel mondo, le manifestazioni per chiedere l’immediata cessazione della guerra, Save the Children – l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro – diffonde oggi la drammatica testimonianza audio di Anna*, una ragazza di 16 anni che vive nei pressi della contact line.
“Gli ultimi giorni sono stati molto caotici, soprattutto il 24 febbraio. Ci siamo svegliati alle 5 del mattino a causa degli spari e delle esplosioni, all’inizio non avevamo neanche capito se stesse succedendo nel nostro villaggio o altrove.” ha dichiarato Anna, che già in precedenza era stata supportata da Save the Children.
“Nel giro di mezz’ora, siamo stati informati che il bombardamento era cominciato in una città vicina. Ci hanno detto che gli abitanti erano stati evacuati in un rifugio antiaereo e che, per motivi di sicurezza, anche noi dovevamo fare lo stesso: nasconderci in seminterrati, rifugi o zone sicure della casa, perché c’era un’alta probabilità che il bombardamento colpisse il nostro villaggio. Questo orrore è durato dalle 5 alle 9 del mattino”, continua Anna.
“Al momento la nostra speranza è che il silenzio duri il più a lungo possibile e che non ci siano altri bombardamenti”, conclude la ragazza.
I bambini e i ragazzi in Ucraina hanno già vissuto otto anni di conflitto, e oggi si trovano nuovamente a subire violenza, i bombardamenti e la fuga dalle loro case, quello che sta accadendo è troppo grave. Ogni guerra è una guerra contro di loro. Bisogna fare ogni sforzo per trovare immediatamente una soluzione diplomatica e proteggerli da tutto questo.
Per questo Save the Children Italia ha aderito stamattina alla Manifestazione contro la guerra per un’Europa di Pace in corso a Roma indetta dalla Rete Italiana per la Pace e il Disarmo (portavoce disponibili dalla manifestazione).
“Assistere all’insorgere di un ennesimo conflitto che imprimerà un segno indelebile nella vita di molti bambini, rischiando di ucciderne tanti altri, è assurdo ed inaccettabile. Partecipiamo a questa manifestazione per chiedere con forza l'immediata cessazione delle ostilità, perché questo è l'unico modo per proteggerli dalla guerra e da ulteriori violazioni dei loro diritti. L’escalation di violenze e i combattimenti, l’uso di armi esplosive, mettono a rischio la popolazione civile, le scuole e gli ospedali, esponendo i bambini a conseguenze gravissime per la loro vita e la loro sicurezza. Le parti in conflitto devono inoltre garantire il massimo accesso agli aiuti umanitari perché possano raggiungere loro e le loro famiglie che sono in grave pericolo e che vivono in condizioni estreme.” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.
Save the Children opera in Ucraina dal 2014, fornendo aiuti umanitari essenziali ai bambini e alle loro famiglie. Ciò include sostenere il loro accesso all'istruzione, fornire supporto psicosociale, distribuire kit invernali e kit igienici e fornire sovvenzioni in denaro alle famiglie in modo che possano soddisfare i bisogni di base come cibo, affitto e medicinali, o in modo che possano investire nell'avvio di nuove attività.
La testimonianza di Anna* è disponibile ai seguenti link:
Versione 16:9: https://vimeo.com/682178536/1ce528ea81
Versione 1:1: https://vimeo.com/682179187/4f7e8c4361
Le foto della partecipazione di Save the Children alla Manifestazione di Roma sono disponibili al seguente link: https://we.tl/t-0vbJ3Q1hso
Per sostenere gli interventi in emergenza di Save the Children: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze
*Il nome è stato cambiato per ragioni di sicurezza
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