Vietnam: le piogge torrenziali e le frane hanno danneggiato 29 scuole, più di 2.670 case e ucciso almeno 11 persone nel Nord del Paese, uno dei più vulnerabili al mondo nei confronti dei cambiamenti climatici.
I bambini in Vietnam si preparano a tornare a scuola, ma molti affronteranno notevoli rischi legati alla sicurezza a causa delle infrastrutture danneggiate dalle inondazioni che hanno devastato alcune parti del Nord del Paese, lasciando le campagne disseminate di ponti rotti e strade gravemente compromesse. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
L’area più colpita è stata la provincia di Son La, nota per le sue terrazze di riso e le dolci colline, dove le minoranze etniche rappresentano circa l’84% della popolazione totale. Circa 1,3 milioni di persone sono state colpite dalle frane e dalle inondazioni causate da un tifone e da una pioggia torrenziale il mese scorso che hanno danneggiato 29 scuole[1], più di 2.670 case e ucciso almeno 11 persone.
Circa 4.500 bambini nella provincia ora devono affrontare sfide legate alla sicurezza quando torneranno sui banchi il 5 settembre.
“La strada per andare a scuola è molto accidentata, con frane e ponti rotti che rendono difficile il viaggio. I bambini devono attraversare i corsi d’acqua e mi preoccupo per la loro sicurezza. Spero di ottenere fondi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, in modo che la strada possa essere libera per consentire alle moto il tragitto dai villaggi al centro comunale e alla scuola” ha detto Ha Cong Minh, preside di una scuola nel distretto di Mai Son, nella provincia di Son La.
Il Vietnam è uno dei Paesi più vulnerabili al mondo ai cambiamenti climatici, con donne e bambini particolarmente a rischio[2]. È soggetto a improvvise inondazioni costiere[3] ed è anche vulnerabile ai cicloni tropicali.
A livello globale, molti Paesi sono destinati a inondazioni più frequenti e intense a causa del cambiamento dei modelli delle precipitazioni e dello scioglimento dei ghiacciai. I bambini nati nel 2020 affronteranno, in media, un numero di inondazioni fluviali 2,8 volte maggiore rispetto a quelli nati nel 1960[4].
Tuttavia, gli sforzi di investimento del Vietnam in programmi di adattamento al cambiamento climatico sono incoraggianti e quest’anno il Vietnam si è classificato 27esimo su 67 Paesi secondo il Climate Change Performance Index (CCPI) 2024* – uno strumento indipendente che tiene traccia delle prestazioni di protezione dal clima di 59 Paesi e dell’Unione Europea[5].
“Il conto alla rovescia è iniziato per l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, ma molti bambini nella provincia di Son La affronteranno problemi di sicurezza quando torneranno a scuola perché le strutture sono state gravemente danneggiate dalle inondazioni. Il recupero richiederà molti mesi e senza un intervento immediato questi bambini potrebbero affrontare numerosi pericoli. Save the Children in Vietnam dà priorità alla riduzione del rischio di catastrofi e all’adattamento al cambiamento climatico. I nostri interventi includono la riforestazione, la condivisione delle conoscenze con la comunità e gli aiuti di emergenza per contribuire a mitigare l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sulla salute, sulla sicurezza e sull’istruzione dei bambini” ha dichiarato Le Thi Thanh Huong, Direttore di Save the Children in Vietnam.
Save the Children in Vietnam ha in programma l’aiuto di circa 1.200 famiglie nella provincia di Son La, tra cui quelle i cui genitori sono rimasti uccisi o feriti nelle inondazioni e quelle con figli minorenni. L'Organizzazione sosterrà economicamente circa 600 famiglie e condividerà campagne informative sull'igiene, la sicurezza e la protezione dei bambini insieme al Comitato direttivo provinciale per la prevenzione e il controllo dei disastri di Son La, all'Associazione provinciale della Croce Rossa e al Comitato popolare dei distretti di Mai Son e Thuan Chau.
Si prevede che il ripristino dopo i danni causati dalle inondazioni avrà luogo nell’arco di un anno (da novembre 2024 a dicembre 2025) e costerà circa 450.000 dollari, compresivi di iniziative sanitarie ed educative.
Save the Children lavora in 22 province del Vietnam in collaborazione con agenzie governative, organizzazioni della società civile e del settore privato, istituzioni accademiche attraverso programmi nei settori dell’istruzione, della salute, della nutrizione, della protezione, della governance dei diritti dell’infanzia, della povertà infantile, della riduzione del rischio di catastrofi e di adattamento al cambiamento climatico.
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