Yemen: 1 milione di bambini malnutriti intrappolati nelle zone maggiormente colpite dall’epidemia di colera
Nelle aree dello Yemen maggiormente colpite dall’epidemia di colera, più di 1 milione di bambini sotto i cinque anni di età risulta attualmente malnutrito, tra cui circa 200.000 bambini affetti da gravi forme di malnutrizione.
Nei bambini malnutriti - afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro - i sistemi immunitari risultano notevolmente compromessi e corrono un rischio tre volte maggiore di morire nel caso in cui contraggano il colera. Allo stesso modo infezioni di questo tipo possono essere la causa stessa della malnutrizione e anche se i bambini dovessero sopravvivere all’epidemia di colera rischiano di subire le gravi conseguenze della malnutrizione.
Dalle nuove analisi dell’Organizzazione sui livelli di colera in Yemen, emerge che in 153 dei 333 distretti del paese si registrano tassi di sospetto colera superiori all’1%, vale a dire che almeno 1 persona su 100 viene colpita dall’infezione.
Save the Children sta incrementando i propri interventi in Yemen e sta inviando ulteriore personale sanitario nelle aree maggiormente colpite dall’epidemia. Tra queste il distretto di Al Hali a Hodeidah, in cui si registra il più alto numero di sospetti casi di colera in tutto il paese (circa 15.300 casi e 23 decessi) e dove più di 31.000 bambini (il 27% di coloro sotto i 5 anni di età) hanno bisogno urgente di trattamenti per forme gravi di malnutrizione.
Lamia, madre di cinque figli che vive ad Al Hali, ha perso due bambini a causa della malnutrizione. Sua figlia Arwa, di appena 10 mesi, è gravemente malnutrita. “Arwa ora sta meglio, prima non era nemmeno in grado di muovere le mani e le sue gambe erano ancora più fini di come lo sono ora – racconta la donna agli operatori di Save the Children all’interno di uno dei centri dell’Organizzazione per il trattamento dei casi di malnutrizione – Ma posso dire che la mia Arwa è fortunata, mentre i miei altri due bambini non ce l’hanno fatta. Uno di loro è morto a soli due mesi e mezzo di età per via di una grave forma di diarrea”.
In tutto lo Yemen, tra il 27 aprile e il 29 luglio scorsi, sono stati registrati oltre 425.000 casi di sospetto colera, con 1.900 decessi. Dalla fine di aprile, quasi la metà dei nuovi casi di colera (44%) e un terzo dei decessi (32%) riguarda bambini di età inferiore ai 15 anni.
Save the Children gestisce attualmente 14 centri per il trattamento del colera e più di 90 unità per la reidratazione in tutto lo Yemen, con 160 tonnellate di forniture addizionali per il trattamento del colera che stanno raggiungendo il paese.
“Dopo due anni di conflitto armato, i bambini sono intrappolati in un ciclo brutale di malnutrizione e malattie e questo è semplicemente inaccettabile. I nostri team si trovano ad operare in uno scenario a dir poco terribile dove i bambini non sono soltanto malnutriti ma soffrono anche le conseguenze del colera”, dichiara Tamer Kirolos, Direttore di Save the Children in Yemen.
“Sia la malnutrizione che il colera sarebbero facilmente curabili se i bambini avessero accesso alle cure. Purtroppo, però, ospedali e cliniche sono stati distrutti, gli operatori sanitari non vengono pagati da quasi un anno e la distribuzione di aiuti salva-vita è stata fortemente ostacolata. Insieme alle altre organizzazioni presenti in Yemen stiamo cercando di salvare quante più vite possibile dove possiamo e con i mezzi in nostro possesso, ma abbiamo urgente bisogno di aiuti. I bambini non possono pagare con le loro vite il prezzo del conflitto in corso in Yemen”, conclude Kirolos.
Supporta gli interventi di Save the Children contro la malnutrizione.
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