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Filo conduttore di questa edizione è "Ripartire dalla fiducia", un bene a rischio. Temi centrali della due giorni saranno l’impatto della povertà sulle aspirazioni dei giovani in Italia e il potenziale di quelli africani.

L’Organizzazione chiede un cessate il fuoco immediato e definitivo per proteggere le vite delle bambine e dei bambini di Gaza, la riapertura di tutti i valichi di frontiera e che venga garantito un accesso umanitario senza ostacoli in tutta la Striscia.

Per il 9° anno consecutivo, l’Organizzazione diffonde il rapporto “Le Equilibriste - La maternità in Italia 2024”. Ai primi posti la Provincia Autonoma di Bolzano, mentre la Basilicata è fanalino di coda.

Con incursione a Rafah a rischio la vita di 600mila bambini e l’intero sistema degli aiuti umanitari.

L’Organizzazione chiede ai governi di proteggere le vite di donne e bambini con un’assistenza sanitaria di base, educazione e servizi per la salute sessuale e riproduttiva. attraverso finanziamenti efficaci e sostenibili.

I medicinali saranno distribuiti dalle 58 cliniche fisse e mobili dell’Organizzazione in modo da raggiungere le comunità più emarginate e con maggiori difficoltà di accesso ai servizi.

L’Organizzazione chiede a tutti i Paesi di vietare ogni forma di punizione corporale contro i minori e di ascoltare i più piccoli per attuare un reale cambiamento.

Un workshop speciale nella sala di registrazione Basement Café Room di CivicoZero a favore dell’inclusione attraverso il linguaggio della musica.

L’Organizzazione, in collaborazione con il Comune di Ventimiglia e in raccordo con la Caritas Intemelia, rafforza le attività volte alla protezione dei minori migranti al confine con la Francia.

Senza interventi 15,6 milioni di bambini saranno costretti ad affrontare livelli di fame da crisi a causa delle violenze, dell'insicurezza crescente e del protrarsi del conflitto.

Dal settembre 2023 sono stati uccisi almeno 116 bambini in Cisgiordania. L’Organizzazione chiede sforzi maggiori per garantire il rispetto e la protezione dei civili in tutti i Territori palestinesi occupati, compreso l’accesso alle cure mediche.

L’Organizzazione invita a fare piena chiarezza sulla vicenda

L’Organizzazione chiede che bambine e bambini palestinesi abbiano libero accesso ai servizi, compresa l’assistenza sanitaria e l’istruzione

L’Organizzazione, nel giorno della sentenza di non luogo a procedere emessa dal Giudice dell’Udienza preliminare, ricorda che negli ultimi 10 anni più di 6 persone al giorno sono morte o disperse nel Mediterraneo centrale.

Segnali positivi sulla dispersione scolastica, ma anche in questo caso con forti disuguaglianze territoriali