Sudan: oltre 1.500 bambini hanno subito gravi violazioni nel 2023
Urgente una mobilitazione internazionale per porre fine alla drammatica crisi nel Paese
Urgente una mobilitazione internazionale per porre fine alla drammatica crisi nel Paese
L’Organizzazione chiede ai leader mondiali di agire ora per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e di garantire che il futuro dei bambini sia protetto da disastri come questo.
È fondamentale intervenire per garantire alle bambine, ai bambini e agli adolescenti uguali opportunità di crescita affinché la concessione dell’autonomia alle regioni non finisca con l’aumentare i profondi divari territoriali che già caratterizzano il nostro Paese.
Ogni bambino ha diritto ad essere vaccinato come parte del suo diritto alla salute. I minori che vivono in zone di conflitto sono più vulnerabili dal punto di vista sanitario, poiché lo sfollamento ostacola la possibilità di accedere ai servizi e contribuisce alla diffusione delle malattie
L’Organizzazione rinnova l’invito alle istituzioni italiane ed europee a un’assunzione di responsabilità affinché mettano al primo posto la vita delle persone in ogni decisione sulle politiche migratorie, attivando un sistema europeo di ricerca e soccorso in mare e aprendo vie legali di accesso
Alla vigilia del Campionato, l’Organizzazione lancia la campagna “La partita decisiva”, affinché l’Unione Europea possa dimostrarsi campione di solidarietà offrendo aiuto e protezione ai bambini e alle bambine in fuga da guerre, violenza e povertà, dimostrando che applicare i suoi valori fondativi è la vera vittoria.
L’Organizzazione sottolinea che la decisione del Segretario Generale delle Nazioni Unite di includere le forze di sicurezza israeliane, le Brigate Qassam (Hamas) e le Brigate Al-Quds (Jihad islamica) nel rapporto dell’Onu di quest’anno è un passo fondamentale per chiedere a questi attori di rispondere della devastazione della vita dei più piccoli
Conflitti, disuguaglianze economiche, crisi climatica ed educativa le principali sfide da affrontare sullo scacchiere politico globale
Un fenomeno in gran parte sommerso raccontato anche attraverso le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze
Il 44% dei bambini nei Paesi colpiti da conflitti e il 38% in aree colpite da disastri naturali afferma di non avere luoghi sicuri in cui giocare
El Fasher è un hub vitale per le operazioni umanitarie in tutto il Darfur, centrale per le rotte di rifornimento, e un’ulteriore escalation di violenza avrà conseguenze catastrofiche per le famiglie che hanno un disperato bisogno di cibo, acqua e servizi sanitari.
L’esito delle elezioni europee di questo fine settimana determinerà il futuro dei diritti delle bambine e dei bambini nell'UE.
“I bambini che sosteniamo hanno spesso pensieri suicidi perché non tutti sono in grado di sopportare il peso mentale della guerra”: le testimonianze
Allo “special camp”, creato in collaborazione con Save the Children e Kinder Joy of moving, circa 70 bambine/i e adolescenti dei Punti Luce di Roma hanno vissuto un'esperienza indimenticabile di vela, surf e altri sport acquatici guidati dalla campionessa Alessandra Sensini: una grande iniziativa di inclusione sociale culminata con la consegna degli attestati di partecipazione.
Il numero di bambini che soffrono la fame è raddoppiato negli ultimi cinque anni, secondo una nuova analisi dell’Organizzazione, che spera che da questo appuntamento scaturisca una comprensione comune degli impatti sproporzionati dei cambiamenti climatici sui minori e la volontà di incrementare gli investimenti, le politiche e le azioni climatiche a loro rivolte specificamente.