Organizzazione chiede un impegno immediato per la definizione, nei territori più svantaggiati, di “aree ad alta densità educativa”, dove in via prioritaria destinare fondi del PNRR e altre risorse per potenziare l’offerta scolastica ed educativa.
Necessaria una risposta globale unificata per fermare questa carestia secondo l’Organizzazione, che ha destinato 28,5 milioni di dollari per 19 Paesi più colpiti e che sta già fornendo cibo, contanti, sostegno ai mezzi di sussistenza.
L’Organizzazione condanna con la massima fermezza gli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili e chiede il rispetto del diritto internazionale umanitario e la protezione dei più vulnerabili, come i bambini.
L’Organizzazione chiede a tutte le parti coinvolte un impegno urgente e pieno per la bonifica delle mine e degli ordigni inesplosi e invita ad adottare misure pratiche e immediate per ridurre l'impatto crescente di questi esplosivi.
L’Organizzazione sottolinea la necessità di un sostegno finanziario specifico per far fronte all’emergenza terremoto, che non vada a scapito dell'appello generale per gli aiuti umanitari per il paese, che finora ha solo un terzo dei fondi per il 2022.
L’Organizzazione lancia l’allarme sulla drammatica situazione dei più piccoli che necessita di una risposta immediata. Mentre l'attenzione del mondo è concentrata sull'Ucraina e su altre crisi, in Niger e nel Sahel i bambini rischiano di morire.
Questa è la sfida raccolta, per il terzo anno consecutivo, da Arcipelago Educativo (www.arcipelagoeducativo.it), un progetto voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nel 2020 dopo il primo lungo lockdown.
Assicurare che si sentano interamente cittadini della comunità in cui crescono è fondamentale per garantire ai bambini e alle bambine con background migratorio una piena condivisione dei diritti e delle opportunità dei loro coetanei.
L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale un sostegno urgente per supportare le vittime del terremoto e in generale per la profonda crisi che sta attraversando il Paese che, se non affrontata, rischia di causare migliaia di morti tra i bambini.
L’Organizzazione esorta i Paesi del G7 ad affrontare urgentemente l’emergenza fame a livello globale e a creare un'Alleanza per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione oltre ad impegnarsi ad inviare aiuti concreti immediati.
L’Organizzazione si mobilita per valutare i bisogni più urgenti di bambini e famiglie nelle aree colpite e predispone forniture di beni essenziali e sostegno economico, mentre chiede alla comunità internazionale ulteriori urgenti aiuti umanitari.
L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale di aumentare immediatamente le risorse destinate alla risposta umanitaria e ai programmi di protezione sociale nel Paese oltre che il supporto a politiche di sviluppo a lungo termine
La pandemia ha spinto il Paese nella fascia di quelli a reddito medio-basso e costretto in povertà oltre 500mila persone. L’Organizzazione chiede, insieme a UN, alla comunità internazionale di fornire urgentemente assistenza salvavita alla popolazione.