Blog | Africa subsahariana

Continuano i violenti scontri in Sudan: insieme a UNICEF e World Vision chiediamo il rispetto del cessate il fuoco e garantire il ripristino del sostegno umanitario. Tutte le parti devono proteggere i bambini, vittime del conflitto in Sudan.

Lo scoppio di nuovi scontri a Khartoum, in Sudan, mette in pericolo bambini e civili. È necessario fermare la violenza per proteggerli e non mettere a rischio le aree in cui vivono i bambini, le scuole e i centri sanitari.

L’Etiopia sta affrontando una delle peggiori crisi educative al mondo. Nonostante l’accordo di pace, 1 bambino su 16 non frequenta la scuola.

La crisi climatica, con i suoi effetti, colpisce maggiormente bambini, bambine e giovani. In particolare coloro che vivono in situazioni già di per sé difficili. In questo articolo i principali fattori che colpiscono il presente e il futuro dei bambini.

Dalla nostra indagine, 4 bambini su cinque in 15 Paesi vedono quotidianamente gli effetti negativi della crisi climatica: il 90% dei giovani intervistati in Italia ritiene che gli Stati debbano lavorare insieme per fronteggiarli.

Sopravvivere è solo l'inizio per i bambini che vivono in paesi in guerra: il video “Save the Survivors" è basato su storie vere che mostrano il drammatico impatto della guerra sui bambini e la necessità di fuggire e intraprendere viaggi migratori.

Quali sono i principali fattori che spingono le persone a lasciare il proprio luogo di nascita? Nonostante le difficoltà estreme, che molto spesso le persone migranti devono fronteggiare, quali sono le ragioni ancor più forti che spingono ad affrontarle?

Si prevede che quasi 3 milioni di persone soffriranno la fame nei prossimi sei mesi. Le cause? Oltre a dover affrontare la crisi alimentare, il Paese è alle prese con un numero crescente di rifugiati che fuggono dalla violenza in Nigeria.

Siccità, conseguenze del conflitto, sfollamenti forzati stanno aggravando la crisi nel paese. Tutto ciò è causa di ulteriore povertà, che aumenta il rischio di morte dei bambini per malnutrizione.